NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Un altro passo falso del Napoli al Maradona, che riacciuffa un ottimo Genoa nel recupero.Mancano i tre punti e la situazione sembra essere sempre piu' grave.Walter Mazzarri traballa, l'esonero e' possibile, il cambio di oasso non c'e' stato. Dall'addio di Spallerti il Napoli sembra scomparso. Tanta confusione, con cessioni ed idee poco chiare. L'arrivo di Garcia non ha mai convinto e la squadra sembra essere in declino continuo.

ricordiamo che si parla dei campioni d'Italia di una squadra che solo pochi mesi fa giocava un calcio spettacolre , un modello per gli altri, adesso si annaspa a meta' classifica senza saperne il perche' o meglio cercando solo giustificazioni. Un trauma la partenza del tecnico dello storico scudetto, ma la verita' e' che e' mancata organizzazione. Non c'e' stato un progetto tattico e tecnico definito. Anche Giuntoli ha scelto un' altra strada..Brutti segnali che adesso si capiscono.

La squadta e' abbandonata a se stessa, ne il tecnico ne il presidente hanno la forza di comandare, il risultato poi si vede sul campo. Errori difensivi banali, poca intensita' e tanto individualismo. Parlare di europa e' veramenre una follia, manca il gruppo e la discesa sembra ancora lunga. In estatoe mi aspetto altre cessioni illustri, su tutte Osimhen che porteranno nelle casse dei partenopei parecchi soldi.

Per vincere o tornare ad essere almeno un Napoli accettabile bisogna avere un direttore sportivo che sappia investire quel denaro, comptando dei giocatori importanti. Nel mercato invernale sono arrivati buoni giocatori ma niente di speciale. De Laurentis e' il problema, i tifosi non sono nati ieri e sanno bene che non ci saranno investimenti continui, anzi la vittoria storica dello scudetto e' costata tanto, adesso si ritorna a regime.

La storia e' stata scritta, verra' ricordato come il presidente dello scudetto post Maradona, missione compiuta, adesso non ci sono 100-150 l'anno da mettere per giocarsi le prime 4 posizioni. Bisogna fernare l'emorragia, serve un direttore tecnico ed un allenatore che stuzzichi i tifosi, la societa' deve tornare a comandare e decidere, ad avere potere nei confronti della squadra. I giocatori sembrano non avere alcun punto di contatto con la societa'.

Fare dei nomi e' molto difficile, ma non serve di sicuro essere romantici o malinconici, va bene tutto, giovani talenti ,abbassare gli ingaggi porsi obiettivi minimi ma progettare almeno a medio termine e' necessario. Passare dal tricolore ad una misera meta' classifica e' veramente poca cosa. La piazza merita rispetto, si cominciano a sentire i fischi.

Il presidente deve scegliere e poi comunicare alla piazza le sue scelte ed i suoi obiettivi. Cosa ne sara' del Napoli ad oggi e' difficike saperlo. In estate i partenopei dovranno avere un nuovo allenatore e da li si capira' molto del suo futuro. A De Laurenris piace molto sirprendere, questa volta pero' dovra' stupire con un nome forte che sappia far vedere il cambio di mentalita'. Un Italiano o un Palladino non sarebvero un segnale di forza. Nessuno ne discute la loro bravura ma vorrebbe dire ripartire da zero, quando la strada era tracciata, si doveva solo avere la voglia e la forza economica di seguirla.

Il tempo ci dira' che Napoli vedremo, adesso serve avere uno scatto d'orgoglio per almeno provare a giocarsi l'accesso all'europa minore, sempre che lo si voglia veramente. I tempi d'oro sono finiti, Napoli incrocia le dita,in gioco c'e' molto di piu'  dei 3 punti di una vittoria.