NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Ciro Immobile, ancora e sempre lui, decisivo e freddo nel calciare il rigore che ha permesso alla Lazio di battere la corrazzata Bayer Monaco. Una cosa non da poco in un periodo non facile per il calcio italiano.L'attaccante biancoceleste dimostra ancora di essere decisivo di saper segnare con continuita' anche in una stagione non facile per lui. 

Fisicamente quasi mai in perfette condizioni, non molto tempo fa ha dovuto guardare spesso i compagni dalla panchina, Sarri gli preferiva altri giocatori, lui ha atteso con pazienza, il suo turno dimostrando di vedere ancora la porta come pochi. Nonostante la carta d'identita' non piu' freschissima, stiamo parlando ancora del miglior attaccante italiano.

Tutto molto bello, ma anche molto preoccupante per il ct azzurro Spalletti che in prossimita' degli europei si trova in grossa difficolta'. Dietro a Ciro cosa c'e'?. Una desolazione preoccupante. Gli attaccanti italiani faticano a mettersi in mostra, colpa di questo calcio infarcito di stranieri. Il tempo stringe e ad oggi le speranze di ben figurare al prossimo europeo sono scarse. Chi la butta dentro? In caso di un malanno si naviga nel deserto. 

Raspadori,Scamacca e Belotti sono ad oggi buoni giocatori e niente piu'. Anche lavorando con la fantasia per Spalletti non sara' per niente facile. L'Italoa deve andare agli europei con ambizione, per vincerli. Di sicuro dall' ultima vittoria sembra passato un secolo,  Ciro Immobile sara' il titolare ai prossimi europei perche' non abbiamo di meglio. Anche Sarri dopo aver schierato le altre frecce del suo reparto ha deciso di tornare all'usato sicuro.

Sulla carta incontreremo nazionali fortissime con grandissimi attaccanti, uno su tutti Mbappe e non possiamo permetterci figuracce. Le recenti sconfitte con mancata qualificazione mondiale devono averci insegnato qualcosa. Servira' una grande fase difensiva, un gioco di squadra ed un gruppo compatfo per poter stupire ancora.

Non si tratta di essere positivi  o negativi ma di vedere in faccia il momento difficile del nostro calcio, sopratutto in fase offensiva.Dire che non ci sono piu' atfaccanti forti, non e' vero, bisogna scovarli anche nelle serie minori ed averr il coraggio di farli crescere e giocare. Il futuro del calcio italiano passa da qui, qualcosa si muove ma e' ancora troppo poco. Le grandi squadre devono vincere subito, non hanno la pazienza di aspettare e puntano quindi sugli stranieri. Il risultato e' sotto gli occhi di tutti.

Nuovi Immobile, Inzaghi, Del Piero made in Italy si trovano nei campi di periferia, un'Italia cosi' misera in qualita' rebde molta tristezza. Immobile dara' tutto per l'azzurto come sempre ha fatto ma lui stesso avrebbe voglia di essere sostituito da un ragazzo affamato come era lui. Ciro non e' eterno, lo sa bene Spalletti lo sa bene Sarri, non facciamo finta di niente. Vogliamo l'Italia al piu' presto sul tetto d'europa e del mondo.