Il mondo del calcio è in lutto, piange Mauro Bellugi, ex difensore di Inter, Bologna, Napoli, Pistoiese, il 7 febbraio aveva fatto 71 anni.
A novembre aveva avuto un'imputazione a entrambe le gambe a causa del covid e la sua storia aveva commosso tutti per la forza d'animo con cui aveva affrontato il dramma dopo i primi momenti di sconforto.
Lui aveva detto: ''non ho voglia di morire''. 
Aveva trovato anche la forza di scherzare, dopo un calvario durato mesi. Le sue condizioni sono peggiorate lo scorso 4 novembre: gli arti inferiori presentavano già problemi a causa di patologie e hanno dovuto amputarle. Mauro Bellugi è morto in ospedale dove era stato ricoverato nuovamente per una trombosi. Chi era Mauro Bellugi? 
Era cresciuto nelle giovanili nerazzurre, debuttando in prima squadra nel 1969 e ha vinto lo scudetto nel 1970-71 quando aveva 20 anni.
Il 3 novembre 1971 ha segnato il suo unico gol in tutta la sua carriera, nella Coppa dei Campioni 71-72  contro i tedeschi del Borussia Moenchengladbach. Nel 1974 si trasferisce a Bologna gioca li fino al 1979 , diventando un punto di riferimento per la difesa , nonostante il grave  infortunio che aveva avuto. Passa al Napoli nel 1979 - 80 e nella Pistoiese nel 1980-81, chiudendo la sua carriera in toscana.
Il suo ritiro avviene a causa di dolori alle gambe. Con la maglia della Nazionale tra il  1972 - 1980 ha collezionato 32 presenze, disputando i mondiali del 74 in Germania Ovest e quelli del 1978 in Argentina.
Dopo il ritiro dal calcio è diventato un opinionista televisivo. Nessuno potrà dimenticare la sua ironia. Dopo l'amputazione delle gambe aveva ironizzato sulle protesi: ''prenderò quelle di Pistorius''. Aveva detto.