Buongiorno lettori, continuiamo con questa guida alla Serie A della prossima stagione, troverete la prima parte nel mio articolo di ieri.

10. Torino

Pronti per l’ennesima stagione da eterna incompiuta? Io no. Francamente la presenza del Toro in Serie A ormai annoia le mie domeniche calcistiche: una rosa chiaramente di livello superiore, un ottimo allenatore ma sempre la sensazione che manchi quel centesimo per fare un euro. Parliamone chiaramente: Ricci, Ilic, Tameze sono un centrocampo quasi da top, aggiungiamo Schuurs e Buongiorno e facciamo un’ossatura fenomenale. Peccato che poi la davanti non ci sia nessuno che la butti dentro da due anni, che sulle fasce, con la cessione di Singo e Aina, faranno giocare i magazzinieri e che il tecnico ex Hellas, per me, lascerà a breve dopo tutte le richieste a patron Cairo non soddisfatte.

Mister: Ivan Juric

One To Watch: Ricci

Formazione tipo: Milinkovic-Savic; Zima, Schuurs, Buongiorno; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria.

9. Bologna

Discorso alquanto simile per il Bologna, piazza che, però, almeno non chiede l’Europa ogni anno alla propria rosa. Dopo aver perso il capitano di lungo corso Medel ma soprattutto Arnautovic e Schouten, Thiago Motta ha ricevuto i talenti rampanti di Ndoye e Beukema, sarà sufficiente a confermarsi come mina vagante del campionato? Molto dipenderà dalle lune di Barrow, di Zirkee e dalla possibile definitiva esplosione di Orsolini. Occhio anche a Posch in ottica calciomercato invernale.

Mister: Thiago Motta

One To Watch: Amey

Formazione tipo: Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Dominguez; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Barrow.

8. Fiorentina

Iniziate a sentire freddino? Ci avviciniamo alle zone alte della classifica e partiamo con uno di quei team che attenzionerò da vicino durante l’anno. Italiano ha finalmente avuto quell’attaccante che tanto chiedeva (anzi, in realtà ne ha ricevuti due tra Nzola e Beltran), è stato “promosso” il campano Parisi, grande colpo, a centrocampo addirittura è arrivato un potenziale crack, se messo nelle mani giuste, come Arthur ed è stato upgradato l’attacco sostituendo Igor, venduto a peso d’oro in Inghilterra, con Yerri Mina, ex eroe dei mondiali della Colombia. Squadra, e società, che iniziano a fare vedere a tutti come si pianifica e come si lavora seriamente, andare al Viola Park di Bagno a Ripoli per credere. Unico dubbio: ma Amrabat che fa?

Mister: Vincenzo Italiano

One To Watch: Parisi

Formazione tipo: Terracciano; Dodo, Milenkovic, Mina, Biraghi; Arthur, Amrabat; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Nzola.

7. Atalanta

Passa il tempo ma i bergamaschi sono sempre lì, sempre aggrappati al vate di Grugliasco, al player trading e ai giovani, ora dirottatati nel progetto under 23. Qui non mi trovo d’accordo con l’algoritmo, l’Atalanta lotterà sicuramente per un posto in Europa ambendo anche al ritorno nella massima competizione continentale: il mercato è da top, settantacinque milioni per un giocatore ancora da costruire sono la dimostrazione di quanto bene l’Atalanta sappia pubblicizzare bene i propri asset, gli acquisti sono fondamentalmente perfetti poi. Scamacca lo conosciamo tutti e sappiamo che talento possa essere, Tourè è da svezzare ma ha grande potenziale, Bakker, Adopo e Kolasinac possono essere grandi comprimari ma soprattutto Charles De Ketelaere potrebbe fare vedere a tutti di che pasta è fatto: non dovesse funzionare neanche la cura Gasperini, vorrà dire che il ragazzo proprio forte non è. In ultimo, occhio a Carnesecchi, può far saltare il banco dei portieri italiani.

Mister: Gian Piero Gasperini.

One To Watch: Carnesecchi.

Formazione tipo: Musso; Toloi, Scalvini, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Koopmeiners, Bakker; De Ketelaere; Lookman, Scamacca.

6. Roma

Core de sta città, ma che stai a fa? La Roma rimane un cantiere aperto e un grosso punto interrogativo tra le sette sorelle: incredibili i colpi N’Dicka e Aouar a zero, ottimali Paredes e Renato Sanches, sta di fatto, però, che la Roma non spende seriamente da due anni e presenta un plus 140 ai milioni sul mercato in queste ultime sessioni, forse un po' per recuperare da quella pazzesca sessione 21-22, forse un po' perché mancano delle idee inevitabilmente compromesse da una figura forte come quella di Mou. Manca difatti la punta che dovrebbe prendere il posto di Abraham, dovrebbero forse i romanisti aspettarsi da Belotti un improvviso revival? Spero per loro di no. Nota di merito ai 30 milioni pagati dagli arabi per scaldabagno Ibanez, nemmeno nei più reconditi sogni dei giallorossi sarebbe potuto succedere.

Mister: Josè Mourinho.

One To Watch: Bove.

Formazione tipo: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ndicka; Kristensen, Cristante, Renato Sanches, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Belotti.

5. Lazio

Per il nostro caro algoritmo pare che questa sarà un’altra stagione di grande godimento per il tifoso laziale. Effettivamente, per quanto il secondo posto dell’anno scorso possa sembrare difficile da replicare, gli arrivi di Kamada, del vice Immobile Castellanos ma soprattutto del regista perfetto per Sarri ovvero Rovella sono perfettamente funzionali al gioco del tecnico toscano oltreché perfettamente sostenibili economicamente. L’addio del sergente, prima o poi, sarebbe dovuto accadere, meglio agli arabi che ad una concorrente ti dirà Lotito. E io condivido. Poche note negative da segnalare, chiaro, la rosa rimane comunque cortina e i terzini sono quel che sono ma, considerando i  denari (non) investiti, la Lazio continua a rimanere un miracolo sportivo.

Mister: Maurizio Sarri.

One To Watch: Rovella.

Formazione tipo: : Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Kamada, Rovella, Luis Alberto; F. Anderson, Immobile, Zaccagni.

4. Juventus

Il grosso e grasso dubbio totale di questa classifica: la Vecchia Signora. Se qualcuno ha il coraggio di dire che sa indicarmi, con certezza, quale sarà il futuro prossimo di questa squadra ascolto volentieri. Venissero ceduti Iling e Kostic, poi, la mia confusione salirebbe alle stelle.  La rosa è rimasta pressoché identica all’anno scorso, Vlahovic rimane, così come Chiesa, parliamo quindi, probabilmente, della miglior rosa del campionato, esattamente come ogni anno (e sarebbe strano altrimenti con il vantaggio economico che hanno i bianconeri). L’assenza di competizioni europee, infine, dovrebbe garantire una strada senza problemi verso lo scudetto no? No. Fintanto che Massimiliano Allegri sarà seduto su quella panchina, tutte le altre squadre avranno le stesse chances di portarsi a casa l’ambito premio.

Mister: Fantino Max Allegri.

One To Watch: Gatti.

Formazione tipo: Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Weah, Pogba, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic.

3. Milan

Lungi da me esaltare i cugini-rivali, sarei bugiardo nel dire che il Milan non mi spaventa. Risolto il problema della poca profondità a centrocampo, hanno sostituito due mediocri come Brahim Diaz e Messias con due potenziali crack come Pulisic e Chukwueze oltre ad aver inserito, finalmente, il vice Giroud. L’unico problema sarà capire quanto potrà mancare la qualità extra campo di Tonali e quanto l’assenza del totem Maldini priverà la rosa di stimoli adeguati. Attenzione: Leao non è mai stato così convinto dei propri mezzi.

Mister: Stefano Pioli

One To Watch: Musah

Formazione tipo: Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao.

2. Napoli

LA vera favorita allo scudetto. Vero, partono senza la solidità difensiva di Kim. Vero, Rudi Garcia non è Spalletti ma lettori miei, la squadra quella è, Kvara, Osimhen e compagnia bella sono ancora lì e anzi, avendo preso piena coscienza dei propri mezzi, possono completamente spaccare il campionato già a gennaio. L'unica possibilità per le altre, al di là di infortuni o problemi nello spogliatoio, è rappresentata, come detto prima, dalla mancanza di un vero leader difensivo anche se, vedendo l’andazzo degli ultimi anni, ormai mi aspetto che pure sto Natan si manifesti come la seconda venuta di Beckembauer. Ma Gabri Veiga?

Mister: Rudi Garcia.

One To Watch: Raspadori.

Formazione tipo: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

1.Inter

Da interista, no, non siamo i favoriti e no, non vinceremo lo scudetto. Poi, per carità, la palla è rotonda. Fate riferimento al mio penultimo articolo per disamine sulla mia beneamata.

Mister: Simone Inzaghi.

One To Watch: Bisseck.

Formazione tipo: Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Frattesi, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez.