In questa, per fortuna, non troppo calda estate gli unici spunti di gossip calcistico arrivano dalla perfida albione o da quelle terre lontane riscopertesi, a quanto pare, grandi esperte di futbol.

O forse no. Nei nostri confini qualcosa si sta muovendo, molto lentamente, quasi sonnecchiando.
Per una Roma che porta a casa -segnatevelo- due crack a zero, abbiamo un milan in procinto di totale ricostruzione della squadra e una Juve in transizione di ciclo, un Sassuolo pronto a tuffarsi nel proprio deposito aureo pur se pronto a lasciare la sua mitica Numero Uno Berardi e una Lazio, come sempre, scaltra nell'approfittare delle ingenuità altrui. E l'Inter?

Mi sono spesso domandato  che cosa sia successo per trasformare la mia bella inter in un veliero senza albero maestro. Se il t(s)imone c'è, i cannoni sparano e i rematori vogano, perchè siamo sempre fermi sul posto? 

E questo mese sta rispondendo alla mia domanda: perchè abbiamo voluto la barca a motore anche quando il vento tirava e, ora, non abbiamo le possibilità di permetterci nemmeno una vela. Abbiamo giocato col fuoco e ne siamo usciti scottati (e con 600 milioni di debiti). Il costo rosa è troppo alto, i nostri ricavi non possono stare al passo di quelli zebrati e, quindi, per non ammettere il fallimento, prolunghiamo inesorabilmente una lenta malattia anzichè curarci e ripartire da zero.

Il colpo Thuram ne è la dimostrazione: seppur largamente più giovane, a queste cifre di stipendio rischia di essere uno Dzeko 2.0 e andare a gravare sulle casse fin troppo per il suo ruolo da, teoricamente, terza punta. Idem potrebbe essere il possibile arrivo di Azpiliqueta quando, in rosa, potevi tenere un Pirola facilmente rivendibile tra qualche anno. La realtà è che i cugini del milan, pur tradendo i tifosi, hanno scelto la strada giusta e potranno, per i prossimi anni, continuare a completare la rosa a suon di player trading e colpi strategici. 

E quindi si passa alla pratica: Brozovic andava venduto a cifre maggiori, impossibile credere al fatto che un sedicente mago come Marotta non sia riuscito a estorcere qualche sesterzo in più per un vice campione del mondo, Onana doveva essere spedito in Inghilterra per posta prioritaria alla prima offerta da 50 milioni, Lukaku va lasciato a Londra, il suo profitto te lo ha già dato anni fa. Frattesi? Perchè non prendere un bel Samardžić, lui si profilo adatto a sostituire il nonnetto armeno? Ben venga Bisseck ma allora perchè non puntare su Kevin Danso, di qualche milione più costoso ma decisamente più pronto e capace? A Fabbian darei una chance, un'occasione come Vicario non passerà più e Carlos Augusto che stia dove stia.

Nel 2008, post bolla finanziaria, furono gli insegnanti e gli immigrati a prendersi le colpe, stavolta a chi toccherà? Ad un tecnico piacentino in grado di andare ad Istanbul con Bastoni, Acerbi, Darmian come difesa titolare?
Just my two cents.