Nel calcio, il portiere è il giocatore che ha l'obiettivo di difendere la porta della propria squadra. A tale scopo, è l'unico calciatore cui è permesso giocare il pallone con qualsiasi parte del suo corpo, incluse le mani.

Dovessimo fermarci a questa definizione, la cessione di André Onana dovrebbe essere accolta dalla tifoseria nerazzurra con relativa tranquillità: in fondo, da fonte FBREF il portierone camerunense vale un Geronimo Rulli o un Michele di Gregorio qualsiasi a livello di capacità da shot-stopper.

Peccato che il ruolo da Goal Keeper sia diventato in tempi recenti molto più simile all'idea di Sweeper Keeper, concettualmente introdotto da quel fenomeno di Manuel Neuer: un vero e proprio difensore aggiunto, un libero vecchio stampo con la capacità di utilizzare le mani. Lo dimostra il fatto che le top squadre mondiali, con qualche eccezione stile Real Madrid, siano tutte alla ricerca del nuovo Ederson, del nuovo centrocampista prestato a fare da ultima guardia. C'è chi ha preferito profili un po’ più moderati alla Ter Stegen, c'è chi, invece, sta ricercando letteralmente il nuovo Rogerio Ceni.

Ed è qui che si inserisce il Manchester United: la sponda red della terra mancuniana è stata aspramente criticata per anni proprio per la scelta conservatrice di affidarsi ad un classico gatto (con qualche amnesia) alla De Gea piuttosto che copiare quanto fatto dai rivali cittadini: pare però sia giunta l'ora anche per i Red Devils di arrendersi al nuovo che avanza. André Onana è, in tutto e per tutto, il prototipo perfetto di portiere moderno; forgiato prima dalla mano sapiente degli artisti de La Masia catalana e poi modellato dalla scuola calcio olandese, l'africano è un'eccellenza mondiale a livello di visione di gioco e di gestione della palla per il ruolo. Uno che, in Italia, viene screditato per le insicurezze che ogni tanto può aver dimostrato nelle uscite ma che al tempo stesso è celebrato all'estero per quel Ping pointing mortale proprio dei Lampard e dei Gerrard.

E quindi sorge la domanda: questo matrimonio s'ha da fare oppure no?

Risposta tonda: finché gli sposi non dovessero portare la cifra richiesta, Don Marotta-Abbondio non celebrerà nessuna messa.

E allora addentriamoci nell'analisi vera dell'operazione interista, ora che abbiamo bene a mente quale sia il profilo che si andrà a cedere: Onana garantisce una plusvalenza totale oltre che cash liquido istantaneo, ti permette di completare l'operazione Lukaku, di inserirti con forza nella corsa per Demiral e di sostituire completamente il pacchetto portieri in un colpo solo. Trubin è un profilo di cui si dice un gran bene, uno che ci fece dannare in quel doppio scontro con lo Shakhtar durante la gestione Conte, ha 22 anni e verrebbe affiancato e coccolato da un comandante che le ha già viste tutte come Sommer; attenzione, però, a pensare che qualitativamente l’Inter rimanga allo stesso livello, l'ucraino dovrà formarsi e il rischio che sia solo un fuoco di paglia è dietro l'angolo, i famosi 5 euro non possono sempre garantirti di mangiare pesce da 50 euro.

Parliamo di un'operazione di player trading, una di quelle in cui i sentimenti dei tifosi, già salvaguardati tramite la non cessione di barella, devono essere parzialmente ignorati. 55-60 Milioni per un giocatore di 27 anni arrivato un anno fa sono irrinunciabili, soprattutto se pensiamo a quanto poco i portieri vengono ceduti e al tipo di offerte che ricevono. Il vero colpo sarebbe stato Vicario a 15-20 milioni ma, quando devi limare pure sul centesimo, spesso perdi l'attimo nel gioco degli incastri. E soprattutto, non parliamo di operazioni alla Hakimi o Lukaku, fatte puramente per necessità di bilancio, parliamo di denari che verranno poi reinvestiti quasi interamente.

Insomma, tifosi e amici interisti, chiedetevi: preferite Onana o preferite Sommer, Trubin, Lukaku e forse pure un Demiral?

Fate Vobis.

Just my two cents.