La sconfitta subita dall’Inter chiude un filotto di 16 risultati utili consecutivi.
Risultati ottenuti in vari modi da Allegri, alternando una difesa bassa ed un calcio altamente speculativo ad una proposta di calcio più aggressiva con tre punte, grazie all’arrivo di Vlahovic. Un giocatore che per la critica comune ha riempito il vuoto lasciato da Ronaldo, una punta che ha risolto parecchi problemi in attacco e che se fosse arrivato ad agosto, la storia sarebbe stata diversa.
Ma è vero?

Per dare una risposta a questo interrogativo possiamo guardare ai numeri.
La Juve quest’anno sia con Vlahovic che senza ha mantenuto una media di 1,4 gol a partita, ed a ben guardare il campionato della Juve cambia prima dell'arrivo del fortissimo centravanti. 
Dalla 15° in poi la Juve riduce drasticamente i gol subiti, scende a 0.98 contro gli 1,45 mentre la media punti si stabilizza intorno ai 2,2 contro gli 1.5 precedenti.
Di sicuro il lavoro di Allegri avrà dato i suoi risultati ma vale la pena notare che il passaggio tra il prima ed il dopo vede diminuire fino a scomparire l’utilizzo delle coppie difensive Bonucci-Chiellini e Bonucci-DeLigt, mentre in parallelo cresce l’utilizzo delle coppie DeLigt-Chiellini e DeLigt- Rugani. Si passa così da una media punti di 1,3 con 1.2 gol subiti a partita ad una media punti di 2.6 con 0.75 gol subiti a partita.

Ma sarà tutto qui?
Ovviamente no, il contributo di Arthur quando schierato nell’11 titolare è stato fondamentale, anche se nascosto.
Arthur non ruba l’occhio, ma è estremamente efficace.
Con l'ingresso di Arthur in campo, la media punti passa da 1.5 a 2.4.
Con l'ingresso di Arthur in campo, la media gol fatti passa da 1.2 a 1.75

Il filotto dei 16 risultati positivi vede perciò due eventi principali: l’ingresso nelle rotazioni difensive di Rugani al posto di Bonucci e l’ingresso nell’11 titolare di Arthur.
Almeno questo dicono i numeri.