La mia vuole essere una semplice disamina da rompipalle quindi prendetela per com'è.
Iniziamo snocciolando un po' di numeri: secondo migliore attacco, prima miglior difesa, risultato più ripetuto nelle vittorie è 1-0, due soli giocatori nella classifica marcatori tra i primi trenta, fuori dall'Europa in malo modo e fuori dalla coppa Italia.
Nessuno mette in dubbio che meriti di vincere lo scudetto non ha rubato nulla di più e nulla di meno dei vincitori degli scorsi anni e quindi un primo posto degno e conquistato sul campo,
ma...
per 9 anni dico 9 anni è arrivata esima e più che esima solo una o due volte ha veleggiato nelle parti alte e solo una volta ha quasi lottato per il titolo è per tutti e 9 gli anni non hanno fatto che criticare chi vinceva in modo aspro e veemente, accusando il vincitore di giocare male, di accontentarsi di 1-0 a raffica di esprime un calcio semplicistico è risolto solo dalle giocare dei singoli mostrando al mondo una fotografia del calcio italiano imbarazzante, infatti in Europa il più delle volte ha portato pessimi risultati.
Non c'è niente di male nel criticare, ma quando poi si vince andando a prendere chi ha costruito quella squadra che tanto giocava male, imitando il loro sistema di gioco facendo del contropiede l'arma più efficace, allora c'è qualcosa che non mi torna.

Cari interisti, state vincendo uno scudetto fotocopia degli ultimi nove anni e non c'è niente di male, ma uno dovrebbe essere sincero e dovrebbe ammettere che per vincere servono le vittorie sporche, serve alle volte il contropiede e altre il bus parcheggiato e alle volte per meritare qualcosa che di è conquistato sul campo basterebbe avere l'umiltà di riconoscere che per nove anni ha vito la squadra migliore come quest'anno sta ammettendo chi è arrivato secondo o arriverà secondo senza cambiare scuse i alibi fantascientifici o estetici.
Chi vince vince e basta.  
Chi perde perde e basta!