Forse non tutti se ne sono accorti, ma l’Inter ha vinto sei delle ultime sette partite, pur perdendone una, ad una media di 2,57 punti a partita, diciamo con un trend almeno da secondo posto; senza contare che la stessa sconfitta con la Juventus è venuta non solo per merito dei bianconeri, ma per sfortuna o demerito dei nerazzurri nel non saper cogliere alcune occasioni da gol nel primo tempo e nell’essere stati troppo arrendevoli nella ripresa, diversamente dall’atteggiamento  pugnace mostrato nel secondo tempo contro l’Atalanta.
Dopo la 15 ° giornata l’Inter, vincendo a Bergamo per 3-2, pur rischiando molto nel finale, ha risalito alcune posizioni collocandosi al quarto posto ex aequo con la Lazio.
Può considerarsi una svolta definiva? O è ancora presto per dirlo?
Sta di fatto che a metà campionato il distacco dalla capolista, che sta veleggiando a 41 punti, con una media di almeno 2,73 punti a partita, è notevole.  

Ora ci sarà una sosta di 52 giorni in serie A per i Mondiali e si spera che al termine di essa l’Inter recuperi il miglior Lukaku.
Io credo assolutamente di sì, se non ci saranno altre ricadute che, purtroppo, capitano non solo in partita, ma anche negli esercizi fisici. E poi, se tutto va bene, come mi auguro, una volta guarito, sarà comunque necessario un supplemento di allenamento per recuperare la forma, mai raggiunta pienamente quest’anno.
Ma si è davvero riaperto il Campionato e in quali termini?
Oggi come oggi il Napoli, non solo in Italia, ma anche all’estero, sembra una squadra di rango superiore e raggiungerla in Campionato pare un’impresa ardua, soprattutto per la Juve e l’Inter che hanno rispettivamente 10 e 11 posti di distacco, e la rimonta è, almeno a tutt’oggi, teoricamente più alla portata del Milan che è a meno 8 dalla vetta, che però deve fare visita al Napoli, scontro diretto che può rivelarsi decisivo ai fini dello scudetto. Ogni particolare va soppesato, anche se nel calcio l'imprevedibilità è un fattore determinante, finchè non c'è la matematica certezza, basti pensare allo scudetto perso dall'Inter la scorsa stagione, pur avendo 7 punti di vantaggio sul Milan prima della rimonta di quest'ultima squadra dopo il derby vinto.
In generale, bisognerà vedere, però, se il Napoli dopo la sosta ingranerà un ruolino di marcia quasi perfetto come ora, con un meccanismo di gioco ben oliato, oppure il suo rendimento, come io prevedo, calerà almeno in parte.
Si aggiunga che tra oggi e la ripresa del Campionato non ci saranno solo i Mondiali (ai quali non si sa se parteciperanno Lukaku e Dumfries, a causa degli infortuni subiti), ma anche la sessione invernale del calciomercato.
Tuttavia, per ora non si sa quali squadre italiane siano intenzionate concretamente a movimentare la loro campagna di acquisti e vendite, possibilmente nell’ottica di rafforzarsi ulteriormente. Per quanto riguarda l'Inter, purtroppo non mi pare, tenendo presenti le sue questioni societarie, che nelle casse ci sia una consistente disponibilità finanziaria, per usare un eufemismo, ad acquistare qualcuno. Forse venderanno Gosens, ma a quali condizioni? E chi verrà al suo posto?
Ma almeno l'Inter presterebbe o prenderebbe in prestito alcuni giocatori?
Per esempio, potrebbe concedere in prestito Valentin Carboni, così come Asslani, che per ammissione del suo agente  scalpitava di giocare già qualche settimana fa,  ancora prima del rientro di Brozovic. Ma con varie competizioni in corso, io li lascerei a Milano, però a patto di concedere loro più minutaggio, così come a Bellanova, per valutare la loro forza e l’eventuale permanenza l’anno prossimo.
Comunque questi tre giocatori Inzaghi li dovrebbe impiegare di più nelle prossime amichevoli durante il Mondiale, o in Campionato con squadre di bassa classifica, come il Verona, soprattutto a risultato teoricamente acquisito.
Altrimenti, quando?