Con la finale di Champions League ormai alle spalle, si chiude il sipario su questa stagione calcistica europea 2021/22 che ha segnato il definitivo ritorno agli stadi da parte dei tifosi dopo questi ultimi anni difficili.

Di seguito andremo a vedere quelli che per me sono stati i migliori under 23 che si sono affacciati al calcio europeo e che hanno fatto la differenza, andando a costruire un undici titolare con il modulo 4-3-3:

Portiere

Diogo Costa: classe 1999, 22 anni, 1,86 metri, portoghese portiere titolare del Porto campione di Portogallo quest’anno, si è reso protagonista di un’ottima stagione subendo solo 22 gol in campionato e chiudendo la sua porta per ben 15 volte. Portiere che nonostante una statura non elevata chiude bene lo specchio della porta, molto sicuro nelle uscite e con una discreta tecnica personale nel passaggio. Alla prima stagione da titolare nel Porto vince il campionato e disputa una tutto sommato positiva Champions League. Futuro portiere della nazionale Portoghese che nonostante la giovane età, ha già un’esperienza importante a livello internazionale.

Difensori

Josko Gvardiol: ex difensore della Dinamo Zagabria, quest’anno alla prima stagione in un club europeo importante come il Lipsia, si è reso protagonista di una stagione strepitosa sia in Bundesliga che in Champions League e in Europa League raggiungendo la semifinale, attirando su di sé l’interesse di top club come Chelsea, Inter e Juventus.

 Alto 1,86 metri, classe 2002 è già da qualche anno nel giro della nazionale croata e alla prima stagione nel campionato tedesco vince la coppa nazionale e mette a segno 2 gol e 3 assist.

Il giocatore ha delle caratteristiche tali da renderlo perfetto in una difesa a 3, nel ruolo di braccetto di sinistra, in quanto è dotato di un ottimo piede sinistro e di una grande corsa in grado di recuperare gli attaccanti in campo aperto.

Ronald Araujo: nonostante una stagione molto travagliata, il Barcellona continua a sfornare talenti dal profilo internazionale, e Ronald Araujo è sicuramente una sorpresa di questa stagione.

Classe 1999, 23 anni compiuti a marzo, alto 1,88 metri è esploso definitivamente con l’arrivo di Xavi sulla panchina blaugrana, e dopo un solo anno dal passaggio dal Barcellona B alla prima squadra è diventato il pilastro della difesa dal quale ripartire per i prossimi anni.

Difensore con il vizio del gol, ne ha segnati 4 in campionato, e con uno spiccato senso della posizione, ha dimostrato di essere un solido centrale ma all’occorrenza anche un terzino di fascia con un futuro assicurato anche nella nazionale uruguaiana.

Pierre Kalulu: una delle sorprese del nostro campionato, un’intuizione di Moncada che lo consiglia alla dirigenza del Milan che successivamente lo acquista per soli 480mila euro dall’under 21 del Lione. Le sue qualità si erano intraviste già nella stagione precedente a quella appena passata, ma nel 2021/22 è definitivamente esploso nell’accoppiata con Tomori.

Pierre nasce e viene acquistato come terzino destro, ma viene considerato quasi dall’inizio un difensore centrale, tanto che le sue migliori prestazioni le sfodera proprio come centrale e contribuisce a chiudere la porta del Milan nella volata scudetto delle ultime 10 partite subendo solo 2 gol.

Jurrien Timber: classe 2001, nazionale olandese e campione d’Olanda con l’Ajax, Jurrien Timber è uno dei profili più interessanti che si è messo in mostra della stagione appena conclusa.

Alla sua prima stagione da titolare con la prima squadra, attira subito su di sé le attenzioni di grandi club come Bayern Monaco e Manchester United.

Nonostante non sia molto alto (solo 1,82 metri) e non abbia una struttura fisica possente le sue caratteristiche di corsa e rapidità lo rendono affidabile in fase di marcatura e definiscono il prototipo di difensore moderno; e la scuola Ajax è una garanzia dal punto di vista della tecnica personale in fase di impostazione che è di alto livello.

Centrocampisti

Pablo Gavi: la sorpresa più grande del Barcellona di quest’anno è senza dubbio Pablo Gavi; a soli 17 anni si è preso il centrocampo di Spagna e Barça da titolare, mettendo a segno 2 gol e 6 assist e dimostrando una personalità fuori dal comune per un atleta così giovane.

Dotato di una tecnica sopraffina, un’eleganza che ricorda i bei tempi di Xavi e Iniesta (con i dovuti paragoni) e la carta d’identità tutta dalla sua parte, questo giocatore potrebbe essere uno dei più importanti centrocampisti dei prossimi anni.

Sandro Tonali: dopo una prima stagione non all’altezza, gli scatta qualcosa nella testa e già dal primo allenamento si vede già che è un giocatore diverso, più determinato e in fiducia rispetto a quello dell’anno precedente.

Tonali è diventato il leader del centrocampo del Milan e con i suoi 5 gol (il più importate quello allo scadere contro la Lazio) ha portato i rossoneri alla vittoria dello scudetto.

Nonostante il ruolo di mediano nel centrocampo a due non sia suo di natura, si adatta alla grande mettendoci sempre grande quantità, fisicità e a tratti di stagione anche un’importante dose di qualità.

Indiscusso titolare per il prossimo anno del Milan e punto di riferimento anche per la ricostruzione della Nazionale Italiana che deve ripartire da un giocatore come Sandro Tonali.

Charles De Ketelaere: trequartista belga classe 2001 del Club Brugge, campione di Belgio e già nel giro della nazionale maggiore.

In questa stagione è esploso mettendo a segno ben 14 gol e 7 assist nella Jupiler Pro League e giocando un’ottima Champions League in un girone proibitivo con PSG e Manchester City.

De Ketelaere non è un vero e proprio centrocampista in quanto può giocare anche come punta centrale e come esterno destro d’attacco a rientrare sul piede mancino; ha un’importante struttura fisica e nonostante l’altezza elevata (1,92 metri) è dotato di una grande tecnica personale, ottima visione di gioco e una sopracitata duttilità tattica che gli permette di giocare in quasi tutte le zone dell’attacco.

Il nome di De Ketelaere è stato accostato di recente al Milan che lo vedrebbe come il giocatore perfetto per rinforzare il ruolo di trequartista.

Attaccanti

Darwin Nunez: fra tutti i giovani attaccanti centrali che hanno fatto bene in questa stagione, Darwin Nunez, uruguaiano del Benfica classe 1999, è sicuramente quello che ha fatto meglio, sia in campionato che in Champions League.

Nunez è reduce da una stagione straordinaria che lo ha consacrato definitivamente come un attaccante di grande livello, realizzando 26 gol e 4 assist in 28 partite di liga portoghese, 1 gol ogni 78 minuti, e 6 gol in 10 partite di Champions nella quale si è reso protagonista di una grande cavalcata fermata solo dal Liverpool finalista della competizione.

Darwin Nunez è un mix di forza fisica, tecnica eccelsa, senso del gol e velocità che lo rendono oggetto di desiderio di molti top club europei come Manchester United, PSG e Real Madrid.

Rafael Leao: il principale fautore della vittoria del diciannovesimo scudetto della storia del Milan, Rafael Leao quest’anno è esploso, mettendo in mostra le sue qualità migliori: il dribbling e la velocità.

Nominato MVP del campionato di Serie A, l’esterno portoghese è irresistibile quando parte in velocità sulla fascia, ed è il giocatore del campionato italiano ad aver completato più dribbling (98) per distacco sul secondo (Caprari con 65).

A livello realizzativo, la stagione passata è stata la migliore del portoghese nel Milan, mettendo a segno 14 gol e 12 assist fra Campionato, Coppa Italia e Champions League, risultando il capocannoniere e il miglior assist-man dei rossoneri.

Vinicius JR: in assoluto il miglior giovane della stagione, vincitore della Liga spagnola e della Champions League.

Il brasiliano è stato determinante per la vittoria di entrambi i titoli conquistati da Carlo Ancelotti alla guida del Real Madrid, mettendo a segno ben 17 gol e 13 assist in campionato e 4 gol e 7 assist in Champions League, decidendone anche la finale con una rete.

La crescita di Vinicius è stata esponenziale in quest’ultimo anno e le sue caratteristiche di velocità e dribbling lo rendono uno dei top 5 giocatori più forti al mondo.

Jolly

Antony: il jolly di questa squadra è Antony, brasiliano classe 2000 dell’Ajax, autore di un’ottima stagione con 12 gol e 10 assist fra campionato, coppa nazionale e Champions League.

Antony è un’ala destra mancina che fa della velocità e del dribbling le sue caratteristiche principali, che lo rendono uno dei pochi giocatori in grado di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica, e per questo è attenzionato dalle maggiori squadre europee.