È partita bene la stagione della Juve. È partito bene Sarri che si rivela piú saggio di quanto ci fossimo figurati. Sulla falsa riga di quanto fatto da Allegri 5 anni or sono, sta centellinando le modifiche all'impostazione di una squadra che, obiettivamente, non aveva bisogno di un restiling radicale.

Mi chiedevo, in estate, come avrebbe fatto il tecnico di Figline a trasformare Dybala in un esterno per trovargli posto nel suo 4-3-3. Risposta: non lo ha fatto. Forse non era possibile. Forse semplicemente non era conveniente. Fatto sta che la Joya è sempre lì, dov'era prima. In mezzo al campo e libero di svariare. Opportunamente un po' più vicino alla porta. Non certo una rivoluzione nel ruolo dell'argentino. Per ora sembra funzionare.

Questo é solo un esempio, ma a me pare che Sarri si sia reso conto di avere in mano un gruppo con una sua personalitá ed un suo stile e cerchi davvero, come del resto dichiara spesso, di sfruttarne le caratteristiche al meglio piuttosto che di dare una sua impronta estremamente decisa alla manovra di attacco. Parlavo dei 24 tocchi prima del gol di Higuain. Spero non ci dimenticheremo delle splendide prestazioni che la Juve ha regalato negli scorsi anni, specialmente in questa fase della stagione.
Di partite stradominate, con tanto possesso palla ed una manovra molto simile, fatta di una ragnatela di passaggi a uno o due tocchi, ne abbiamo viste tante. Mi viene in mente il MU, ad esempio, ma anche dell'apporto di Dani Alves. Purtroppo in passato tale livello di costruzione di gioco non riusciva mai a rendersi costante per tutta la stagione, ma spariva in fretta assieme alla migliore forma fisica e la squadra faticava tantissimo a riacquistare questo stile e si accontentava invece della gestione della partita. In fase di manovra per ora la differenza piú nitida con il gioco di Allegri è l'abbandono di quel moto perpetuo, un po' lento e prevedibile, da una parte all'altra del campo, sempre alla ricerca di un varco sul lato debole. Anche per necessità ora come ora c'é un trequartista. Pianic ha molto piú spesso una linea di passaggio centrale da cui scaturiscono splendide triangolazioni attraverso le quali la classe degli interpreti ci sta deliziando.

Dove invece vedo un po' piú presente la mano del tecnico è nel pressing alto. 
Da tanto la sensazione generale era che fosse un peccato, con i giocatori che abbiamo, giocare tanto bassi. La critica principale ad Allegri é sempre stata la stessa: la Juve deve giocare nella metà campo avversaria. Quando lo ha fatto stabilmente stata mortifera per tutti. Allegri invece preferiva coprirsi, forse conscio che i nostri centrali difensivi peccavano un po' in velocitá e potevano essere bucati in contropiede. Quest'anno la musica sembra diversa. Speriamo sia qualcosa di duraturo. Contro l'Inter, per larghi tratti, abbiamo dominato perché abbiamo impedito ai nerazzurri di uscire, recuperando il pallone nella loro metà campo.
Risultato: quattro o cinque palle gol pulite in pochissimo tempo, e due o tre contropiedi presi ma controllati con relativa calma da De Light e soprattutto Bonucci. Un atteggiamento di questo genere, operato scientificamente durante larghi tratti della partita, puó dare molto alla squadra. Se ne vede ancora solo un embrione, ed ha fatto molto bene Sarri a ribadire che é proprio la che deve migliorare la Juve. Non nella bellezza del gioco, dove c'é poco da insegnare ai tanti campioni presenti in rosa. Ma nella ferocia sistematica e nella volontà di recuperare il pallone per tenere sempre in mano il gioco. Non sará facile perché domenica Brozovic era marcato da Bernardeschi, che é stato preziosissimo in questo senso, ma ha partecipato pochissimo e male alla manovra. Ramsey saprá fare altrettanto? Dybala ha dimostrato che per ora non lo puó fare. Di piú. Dalle dichiarazioni rilasciare ha fatto intendere che non ne ha mica molta voglia, di correre dietro al regista avversario. In questo senso Sarri deve ancora lavorare, per cacciare in testa ai più pigri che i piedi buoni servono ma non bastano. Soprattutto alla Juve. Ci vogliono grinta umiltà e attributi. In passato spesso ho visto Higuain pressare gli avversari con voglia e dedizione molto più di Dybala. Chissà che non si possa provare il Pipita come vertice alto del rombo? Il passaggio e la visione di gioco non gli mancano di certo. Volendo forzare la convivenza dei due argentini e Ronaldo puó essere una soluzione da provare.

A parte questa ultima divagazione, che magari non si concretizzerá mai in campo, vedo nell'evoluzione dell'atteggiamento sul pressing il fil rouge della stagione bianconera. Le variabili sono tante: la tenuta difensiva al contropiede di giocatori di maggiore pericolositá che non Lautaro o Lukaku. La volontá degli interpreti e la capacitá di Sarri di farsi seguire nella sua visione di gioco. La stessa tenuta fisica dei nostri, nell'arco della stagione, ad un gioco certamente piú dispendioso. E mille altre ancora. Le potenzialitá sono altissime. La rosa é tra le prime due o tre per classe completezza e profonditá. 
La stagione é cominciata bene e speriamo di nuovo quest'anno di continuare a sentire la musichetta fino a maggio!

Sempre forza Juve.