La Roma perde a Firenze, l'Atalanta fa altrettanto a Milano contro l'Inter, il Verona all'ultimo minuto prende la rete del pareggio contro l'Empoli. Cambia tutto per la formazione di Allegri che, con una vittoria sul Milan, può ambire ancora ad un posto nella Champions League stagione 2023/2024. Le combinazioni sono tante per poter esserne certi, ma con una vittoria contro i rossoneri la situazione si farebbe interessante e combattuta. L'ultima giornata di campionato presenta un Verona in piena lotta retrocessione essere ospite di Pioli & Co. e giocarsi la partita, mentre la compagine bianconera essere ospite dell'Udinese, che difficilmente regala punti, ma pur sempre senza ambizioni.

Una squadra convinta, vogliosa di portare al termine questa qualificazione, con gli occhi della tigre, questa sera dovrà giocare la partita perfetta e, partendo da uno svantaggio di due gol nello scontro diretto con i rossoneri, puntare a giocare un match offensivo, propositivo, come fosse una gara di ritorno di una competizione europea, magari cercando anche di realizzare tre reti di scarto.

Tutto è nelle mani di mister Allegri e dei suoi uomini. Il mister per come vuole impostare la formazione e soprattutto in che modo affrontare gli ex Campioni d'Italia; si sente ancora convinto di potersi sedere nella panchina piemontese anche il prossimo anno e che, come dichiarato in conferenza stampa, mai si è permesso di criticare un possibile arrivo di Giuntoli come Direttore Sportivo per la stagione prossima. Dei suoi giocatori, per dimostrare che hanno ancora un'anima ed una voglia di lottare per qualcosa che, fino a domenica scorsa, dopo la sconfitta in Toscana, sembrava ormai perso. Al netto di quanto accaduto in questa stagione tra infortuni e gestioni extra-calcistiche, la Juventus ha proposto un gioco completamente abulico, dove gli avversari hanno sempre avuto la possibilità di imporre le proprie idee, vincere partite a volte anche in maniera agevole. I giocatori più rappresentativi (Chiesa, Di Maria, Vlahovic, Paredes, Cuadrado, Pogba, Bonucci su tutti), hanno deluso le aspettative. Se veramente sono dei Campioni, nei momenti di difficoltà tirano fuori gli attributi e quella di oggi è l'occasione buona per salutare i propri tifosi.

Già, i tifosi, coloro che dovrebbero sempre tifare la propria squadra senza avere pensieri strani in testa, come litigi (leggittimi o meno) con la dirigenza, ma essere il dodicesimo uomo in campo, come anni fa accadeva nell'allora Juventus Stadium. Basta vedere come hanno incitato i propri beniamini nell'arena spagnola di Siviglia, per capire l'importanza dei 41.000 e più che occupano ogni minimo seggiolino dello stadio di Torino. Devono crederci tutti, dal primo magazziniere o giardiniere fino ad arrivare alla proprietà, tutti devono avere la convinzione di essere veramente forti, che nessuno esce indenne dall'Allianz Stadium e di andare in Champions League. Se le cose andassero come spera tutto il mondo bianconero, daranno una responsabilità maggiore al suo peggior nemico di questo momento, di toglierle ciò che hanno guadagnato sul campo: questo nemico si chiama Ceferin. Se venisse conquistata sul terreno di gioco, la UEFA sarebbe un pò in difficoltà nel dare una possibile esclusione dei bianconeri nella prossima stagione, facendo capire ancora di più che tutto ciò è frutto solo di giochi infantili.

Mai come questa sera, il motto che li accompagna deve essere gridato ad alta voce da tutti: FINO ALLA FINE.