Il nuovo allenatore della Juventus è Maurizio Sarri. Questo titolavano i giornali la scorsa estate e tutti, o quasi, pensavano che fosse finito un ciclo vincente, fatto di partite giocate sì di cinismo ma poco champagne ( a parte in qualche occasione fatte in maniera spettacolare ), per iniziarne uno nuovo contornato di calcio offensivo, pressione alta della squadra e recupero veloce della sfera. Finora così non è stato e subito gli addetti ai lavori hanno cominciato ad attaccare il trainer toscano.

Certo, avrà le sue colpe e nessuno le mette in discussione; se hai giocatori che non ti seguono o che non vogliono applicare il tuo metodo, devi sbatterli in panchina e far giocare chi ha veramente il sangue da sputare e la ferocia di vincere, perchè motivare i tuoi che hanno vinto tanto in questi ultimi 5/8 anni, non è affatto facile. Questo è forse l'errore più grave, la mancanza di pugno duro.

Fino a poco prima dell'infortunio, Pjanic è stato il fulcro del gioco; ogni pallone doveva passare dai suoi piedi, sperando in qualcosa di buono da fornire agli attaccanti in fase conclusiva, ma così non è stato. Il suo modo di giocare è lento, con poche verticalizzazioni, molti scarichi lungo le corsie esterne e poca propensione nel pressare alto.

Nelle ultime uscite, con Pjanic infortunato (uno dei primi ad essere attaccato), Bentancur ha comandato in cabina di regia e la formazione bianconera aveva un baricentro alto, un pressing maggiore nella trequarti offensiva, recupero palla un tantino più facilitato e soprattutto maggiori uomini a coprire in maniera più densa l'area di rigore avversaria. Con l'uruguagio davanti la difesa, la circolazione della sfera risultava più fluida e veloce, proprio come vorrebbe il proprio allenatore. 

E allora, perchè non spostare il giovane talento davanti la difesa e magari provare il bosniaco trequartista alle spalle delle due punte, proprio come accadeva nei tempi giallorossi, o addirittura farlo riposare in panchina se non ha la volontà di sottostare alle direttive tecniche?

La Juventus ha tra le mani assi nella manica per uscire fuori da questa situazione strana, ma deve saperli sfruttare al massimo. Ogni tassello messo al posto giusto formeranno il puzzle completo per portare a casa i trofei che tanto desiderano avere.