Per chi come me ha nel Milan la propria ragione di vita, vedere il ritorno del Capitano, dopo anni di grande confusione, dà grande gioia e serenità. Al fianco di Leonardo, poi, dà quella diffusa sensazione (si spera non disattesa) che qualcosa sia tornato. Che si sia tornati a respirare un forte milanismo, beh, poco da dire. Finalmente! Una chiosa sulla conferenza di Paolino: Leo ha detto «quando vedi Paolo, sai». È qui (sono anni che lo dico) che è centrale la figura del Maldini uomo prima che calciatore: uomo Milan forse più di chiunque altro; i giovani giocatori che abbiamo in rosa, o gli altri più esperti ma che hanno vinto poco o nulla, non possono che giovarne, trarre ispirazione e carica continua dal suo leading by example. Le premesse ci sono: ci divertiremo, e sarà (almeno sugli spalti) vero Milan.

Capitolo mercato
: Leo e il Capitano sono già al lavoro per regalare a Rino (sì... con buona pace di Conte) una rosa completa. Gli arrivi di Caldara e Higuain hanno ridato entusiasmo a un ambiente da anni un po' depresso, e i giocatori finalmente credono nel progetto. Mancano poco più di 10 giorni, e tanto ancora c’è da fare, sia in entrata che in uscita.

Porta: salvo clamorosi stravolgimenti, i fratelli Donnarumma e Reina saranno i tre portieri. Improbabile arrivino offerte importanti per Gigio (il Chelsea è su Oblak se Courtois dovesse andare al Real) e per Reina stesso (si era parlato proprio di Chelsea). Plizzari verrà mandato a giocare (Cosenza?), al pari di Gabriel, il quale ha richieste in A.

Difesa: con Gomez finalmente accasatosi al Palmeiras (1,5 + 4,5), anche qui è difficile possa muoversi qualcosa in uscita. Cagliari e Udinese vogliono Zapata, ma avremmo poi il problema di dover tornare sul mercato a cercarne il sostituto, il che francamente non è nelle idee di Leonardo. E lo stesso discorso vale per Musacchio. Caldara-Romagnoli titolari, Zapata e Musacchio le alternative. Stop (via Simic e Gabbia in prestito). Sulle corsie qualcosa va fatto: Conti tornerà a settembre (con grande prudenza), per cui è difficile lasciare andare via Abate (anche se, francamente, sono strade che si dovrebbero dividere). Come quelle tra il Milan e Antonelli (su di lui Genoa e Frosinone), contando il sovraffollamento sulla corsia mancina. Sono ore, a proposito, in cui si parla di un interesse di Arsenal e PSG per Rodriguez. Quest’ultimo vuole rimanere, ma dovesse arrivare un’offerta sui 30-35 milioni (oppure scambio con Rabiot) sinceramente diventerebbe difficile trattenerlo. In tal caso, Leo ha la competenza e le conoscenze per trovare un sostituto all’altezza (magari Grimaldo del Benfica, che al sottoscritto piace molto).

Centrocampo: Beh, qui anche c’è da lavorare molto. Montolivo guadagna troppo, e dovrà trovarsi una squadra. La tournèe americana ha mostrato tutte le fragilità di Locatelli, il quale personalmente dovrebbe essere mandato a giocare con continuità in una piazza di A (vedasi Sassuolo, Torino, Cagliari). Idem Mauri. Bertolacci dovrebbe tornare al Genoa. Certo Calhanoglu e Halilovic possono agire da mezze ali, tuttavia, sic stantibus rebus, avremmo bisogno di due colpi in mediana: una mezzala e un regista. Serve qualità, esperienza internazionale, margini di crescita e quindi età bassa. Rabiot assolverebbe entrambi i compiti (meglio da regista, personalmente). Kovacic è a un passo dal Chelsea, e Milinkovic-Savic sembra davvero un “fanta-miraggio” da agosto torrido. A questi vorrei aggiungere Ceballos e Paredes come profili, e tutti coloro che rientrano in questa "lista" qualitativa. Personalmente mi piacerebbe molto Barella, ma non penso lascerà Cagliari in questi ultimi giorni di mercato, e ha grande mercato. La coperta è corta, e il tempo poco.

Attacco: piazzato Kalinic (poco meno di 15 milioni, definitivo), il Milan proverà a piazzare anche Bacca (per lui Villarreal o Lokomotiv Mosca, altrimenti resta a fare il terzo dietro a Higuain e Cutrone), e André Silva (personalmente, per crescere ha bisogno di giocare, e Cutrone, nonostante l’età, sembra più pronto e smaliziato per questo tipo di calcio). A quel punto Leo dovrebbe andare su un attaccante esterno: sarebbe servito numericamente, ma il “povero” Bernard ha detto si ai 6 milioni annui dell’Everton (firma attesa a ore). Ce ne faremo una ragione. Si parla di Draxler, o anche di Januzai, o ancora Depay. Chissà che cosa hanno in mente Leo e Paolo, magari pescando nel campionato brasiliano, tedesco, francese o olandese. Sta di fatto che un’alternativa a Suso e Calha (non ce ne voglia Borini) va trovata, e deve essere un titolare a tutti gli effetti.

Ricapitolando: al momento “in cassa”, netti, abbiamo 1.5 mln di Gomez, e i 15 circa di Kalinic. Se a questi si aggiungessero i 4 di Gabriel; 0 di Plizzari, Gabbia (p), Simic (p), Montolivo e Antonelli; 15 di Locatelli; 6 di Bertolacci; 3 di Mauri; 13 di Bacca; con i relativi risparmi sugli ingaggi, arriveremmo a circa una cinquantina di milioni, e senza contare la situazione di André Silva. Ecco come sarebbe la rosa del Milan con queste cessioni:

PORTIERI: 
Donnarumma G; Reina; Donnarumma A.

DIFENSORI:
Caldara; Romagnoli; Musacchio; Zapata

Conti; Calabria; Abate

Rodriguez; Strinic

CENTROCAMPISTI:
Biglia; Xxxxxxx

Kessie; Halilovic; Bonaventura; Xxxxxxx

ATTACCANTI:
Higuain; Cutrone, Xxxxxxxxx (se parte Silva)

Calhanoglu; Suso; Xxxxxxxx; Borini

Non ci resta che affidarci a - e fidarci di - Leo e soprattutto Paolo. E' stato dopo tuttto lui a chiamare i giocatori uno a uno dopo Istanbul, e a credere come un ragazzino in Atene. Forza Milan.