Era importante, dopo una stagione infinita durata 10 mesi e 57 partite, accedere direttamente ai gironi di Europa League.
Tentativo quanto mai forzato e forzoso di vedere il bicchiere mezzo pieno, con la ingenua consapevolezza che con Rino sin dall'inizio, forse, avremmo vissuto una stagione diversa.
Ma "se mia nonna aveva pi**llo era mio nonno", diceva testualmente Ruud Gullit. Vero. Però è indubbio che questo Milan, almeno caratterialmente, abbia una base - umana e valoriale - forte. Molti giocatori sono cresciuti moltissimo nel 2018, su tutti Calhanoglu, Calabria, Cutrone, Romagnoli, lo stesso Bonucci, coi soli Donnarumma, Kalinic, Rodriguez e Silva veri "misteri" e gatte da pelare. Insomma un mix di giovani di valore non certo da buttare, cui affiancare (si spera) un 3-4 pezzi di esperienza. Ci manca solo quella, intesa non come età ovviamente (basta con gente bollita), bensì come attitudine a certi palcoscenici, e l'età non conta.

E' già tempo di mercato, allora: la Juventus ha portato Caldara a casa, l'Inter a 0 ha preso De Vrij e Asamoah. Noi ancora a guardare, eccetto che per Reina e per Strinic (forse già in partenza). Di seguito i consigli su come muoversi, spendendo poco e bene. Poi i 3-4 acquisti top lo si vedrà a rosa chiusa.

Partiamo innanzitutto dal modulo: nonostante "voci di corridoio" su una volontà di Rino di tornare a un Ancelottiano rombo, si deve ripartire dal 4-3-3. Di seguito, le mie idee sul mercato che dovremmo fare, considerando solo ingressi a 0:
Capitolo portieri: Donnarumma (e fratello) sono un rebus. L'impressione squisitamente personale è che quella di ieri contro la Fiorentina possa essere stata l'ultima con i nostri colori. Reina arriva e porta esperienza. Come primo portiere non mi fa impazzire, e lo vedrei generalmente come un passo indietro nel valore della rosa. Tuttavia, dovesse essere vera l'offerta di 70mln da Liverpool, il ragazzo deve partire. Storari non vuole ritirarsi, Plizzari forse un altro anno fuori lo può fare, e Gabriel è stato eletto miglior portiere della B.  In: Reina (0); Gabriel (fp); Plizzari (fp) Out: Donnarumma G. (60); Donnarumma A. (0); Plizzari (p).

Difesa: salvo clamorose offerte da Madrid, Londra o Manchester, Bonucci dovrebbe rimanere, al suo fianco Romagnoli. Per il resto, serve poco: Conti sarà un nuovo acquisto, mentre a sinistra - salvo colpi di scena - abbiamo preso Strinic a 0. Serve un centrale giovane e di spessore per sostituire il partente Gomez. Musacchio ha deluso, ma potrebbe avere comunque mercato. In: un centrale giovane e di spessore internazionale; Strinic (0) Out: Musacchio (15); Abate (4); Antonelli (3); Gomez (8)

Centrocampo: è il reparto in cui abbiamo sofferto di più la cortezza della rosa. Servono un vice Kessié, un regista (Biglia va per i 33), e un vice Bonaventura. A 0 ci sono Mbia, Meyer, Fellaini, Badelj e Maher per il ruolo di regista. Ki e Wilshere per quelli di mezzala; Oya come talento da non farsi scappare. Prendere 2 o 3 tra questi sarebbe importante. Via Montolivo, Locatelli (lo manderei a giocare in prestito), e Bertolacci. In: tre paramentri 0 per completare il reparto, dico Wilshere, Badelj (al posto di Montolivo) e Ki (vice Kessie) Out: Montolivo (4); Bertolacci (6); Locatelli (p); Jose Mauri (3).

Attacco: inutile girarci intorno, è il reparto in cui sono stati commessi gli errori maggiori. Ogni grande nome che si fa, dipende da Suso e dalla sua clausola. E' indubbio, invero, che servano due ali di livello per darsi il cambio con Suso e Cahlanoglu. A proposito di Suso, non lo cederei, però la clausola di 40 mln (pochi, dato il mercato attuale) potrebbe ingolosire In: Bernard (0)  Out: A. Silva (35); Kalinic (15); Bacca (13), cui si sommano i circa 30 milioni complessivi per Niang e Lapadula.

Questo sin qui era il mercato a 0 euro. Per il resto, bisogna spendere bene, per giocatori di livello internazionale e giovani. Pescare tipo in Olanda, Francia, Germania, o anche Sud America. Serve programmazione per tornare grandi.