Carlo Ancelotti, a seguito della sconfitta per 3 a 0 al Parco dei Principi, non è più l'allenatore del Bayern Monaco.
La notizia, fresca di pochissimi minuti, ha smosso il mondo del calcio, un terremoto avvertito anche nella non distante Milano, dove l'aeroplanino campano sta volando troppo a bassa quota per non rischiare di schiantarsi al suolo.

L'impressione è che non stasera, ma la Roma domenica possa essere partita spartiacque di una stagione anch'essa cruciale - più delle altre - per l'intero mondo Milan, dopo l'addio di Berlusconi e la necessità di tornare nella Europa che conta.

Carlo la farfalla - Alan Turing, nel 1950, sosteneva in un suo saggio che "lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l'uccisione di un uomo un anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza".
Il c.d. effetto farfalla, secondo cui una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro: un semplice movimento di molecole d'aria generato dal battito di ali dell'insetto può causare una catena di movimenti di altre molecole tali da scatenare un uragano dall'altre parte del mondo. E se fino a ieri la posizione di Montella sembrava salda più per mancanze di alternative che per meriti propri, che ad oggi latitano, seppur con le attenuanti del caso, oggi può non essere più così: l'alternativa c'è eccome, e ha scritto pagine memorabili della storia rossonera, tanto da giocatore, quanto da allenatore.

La scelta di Carlo - Partendo dal fatto che le nostre sono ovviamente solo supposizioni o meglio suggestioni (Montella è - e sarà - l'allenatore del Milan, fino a prova contraria), bisogna capire cosa vorrà fare Carletto: un anno di riposo (dove riposo può voler dire anche Cina o Stati Uniti), o provare a scuotere la panchina di Ventura sperando che cada, prendendosi una posizione e un Mondiale che brama da tempo. Lo stesso Carlo sa che tornare al Milan è una sfida provante - seppur affascinante - e le motivazioni per le quali ha rifiutato tempo fa potrebbero sussitere ancora.

L'uragano a Milanello - Oggi il Milan contro il Rijeka (ore 21) cambierà meno di quanto preventivato, con sia Bonucci che Kessié dal primo minuto, alla faccia della Roma, della dieta vegana e della stanchezza.
Obiettivo: 3 punti, e risollevare un morale e un ambiente che a poco più di un mese dall'inizio del mercato sembra già rovente. I venti soffiano forte e le nubi si avvicinano. Montella è un allenatore preparato sì, ma in confusione, e con lui la squadra.

Carletto sarebbe in grado di riaccendere l'animo dei tifosi e portare una leadership silenziosa e trascinatrice, calmando un ambiente giovane e apparentemente senza guide "senatoriali". Carletto vorrebbe dire anche questo.
A Montella saper resistere alla tempesta.