Ho letto l’editoriale del direttore Agresti e non leggevo tali scempiaggini dal “Campionato falsato” del Corriere dello sport di qualche anno fa. Il direttore Agresti scrive: “il comportamento minaccioso di Bonucci era volto a condizionare il direttore di gara. Effetto riuscito, peraltro: Rizzoli, l'arbitro che qualcuno continua a spacciare come il migliore al mondo, s'è spaventato e gli ha dato retta”. A questo punto la domanda sorge spontanea, ma il direttore ci è o ci fa? Perché trasformare la semplice protesta di Bonucci (che peraltro nell'occasione è stato pure ammonito, n.d.r.) in “comportamento minaccioso"? Perché alludere a una gara vinta dalla Juve (1-4, n.d.r.) solo grazie a un arbitro “che s’è spaventato"? (Per la verità non sembrava così spaventato quando ha rifilato un rosso diretto a Khedira). Caro direttore Agresti, Le sembrano normali tali illazioni? A me sembrano da querela. Inoltre, se la semplice protesta di Bonucci contro una decisione avversa dell’arbitro è, per Lei, una specie di agguato camorristico da punire con l’espulsione (magari anche con la galera?), mi piacerebbe conoscere il Suo pensiero anche in merito alla foto in alto. Grazie. L’Intenditore calcistico