Ricorderete tutti il simpatico Pioli, appena dopo Juve-Inter, correre davanti alle TV a lamentarsi dell'arbitraggio e a reclamare 2, 3... forse anche 4 rigori per la sua squadra. Quella reazione scomposta, dopo una partita assolutamente normale e regolare, lasciò tutti basiti. La crisi isterica del povero Stefanuccio non aveva davvero senso, e infatti fu ridicolizzato un po' da tutti e messo a tacere da moviolisti e opinionisti vari. Ricorderete inoltre, nei giorni seguenti, i deliri di InterChannel, la comica panolada e pianti nerazzurri esibiti con sprezzo del ridicolo in ogni trasmissione sportiva nazionale e locale. Con queste premesse, dopo gli evidenti errori pro-Roma in Inter-Roma, ci saremmo aspettati gli interisti, Pioli in testa, correre davanti ai microfoni a schiamazzare contro l'arbitro e a recitare il solito copione del piangina doc. Stavolta avrebbero anche avuto motivi validi per farlo! E invece niente. Pioli si è presentato davanti alle telecamere serafico, rendendo merito alla Roma ed esclamando: "A me non piace parlare dell'arbitro". Qualcuno potrebbe pensare a una evoluzione culturale da parte del tecnico nerazzurro e del mondo Inter in generale. Ma non è così. Gli interisti sono semplicemente ossessionati dalla Juve. Quindi: se c'è di mezzo la Juve, fanno i rosiconi esagitati per ogni minima cosa, anche inventata; se ci sono altre squadre, riescono a sopportare tranquillamente anche i più gravi torti arbitrali, come quelli, ad esempio, che hanno favorito la Roma. Qualcuno li aiuti a superare questo loro complesso bianconero. L'Intenditore calcistico