L’estate calcistica, con il calciomercato, sembra fatta proprio apposta per sognare.
I tifosi sono innamorati della propria squadra e, per la maggior parte, per quanto si sforzino di essere freddi e obiettivi nell’analizzare pregi e difetti, corrono sempre il rischio si sopravvalutare i valori veri. Sarà poi lo svolgersi del campionato a rivelarne l’effettiva competitività nel concorrere agli obiettivi prefissati.
Questa avviene soprattutto d’estate, nella valutazione dei nuovi acquisti e nel prevedere quali possano essere le capacità dei singoli e della squadra.
Shakespeare proprio nella commedia “A Midsummer Night’s Dream” diceva “Gli innamorati (tifosi n.d.r.) hanno, come i pazzi, un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda, che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare”. Spesso sognano cioè di avere una squadra al di sopra di tutte le altre avversarie. E’ il sogno collettivo agostano.

Quest’anno sembra che non ci sia una favorita in grado di uccidere il campionato in pochi mesi, come è in parte successo lo scorso anno con la squadra partenopea.

Analizziamo brevissimamente alcuni aspetti delle cosiddette Big.
I campioni d’Italia hanno perso uno dei punti di forza della scorsa stagione, quel Kim Min-jae che è stato il baluardo centrale principale degli azzurri, e il suo possibile sostituto, non è detto che riesca a rimpiazzarlo con identica capacità tecnica e fisica. Il futuro di Osimhen è ancora tutto da decifrare, non si ha, infatti, ancora certezza che resti in Italia.

L’Inter ha perso molti giocatori importanti per vari motivi, sembra difficile che non incidano negativamente sulla possibilità di mantenere una qualità costante nel campionato perché i sostituti, Frattesi a parte, non sembrano ancora allo stesso livello dei partiti. Vedremo da qui alla fine di agosto quale sarà la punta prescelta, anche se le “prime scelte” sembrano che si siano ormai definitivamente eclissate o accasate in altri lidi.

La Juventus ha mantenuto la stessa ossatura dello scorso anno, quella che però non ha convinto nessuno soprattutto in campo internazionale, vedi i risultati catastrofici in Champions League. Avrà, paradossalmente, il vantaggio di concentrarsi solamente nella serie A.

Il Milan è quella che ha operato in maniera più massiccia nel mercato. L’intento era di inserire non soltanto dei titolari ma anche delle alternative in grado di giocare sullo stesso livello. Ha cercato di aumentare centimetri, forza fisico-atletica, dinamicità a centrocampo, nonché di risolvere l’annosa questione di avere finalmente anche a destra la capacità di incidere letalmente nelle difese avversarie, come è stata capace di fare finora solamente a sinistra, con Theo Hernandez e Leao. Il punto interrogativo è riuscire, in breve tempo, ad amalgamare i tanti nuovi giocatori e, per ovvie ragioni, non sarà un lavoro brevissimo.

Le romane non godono di una considerazione tale da essere indicate come serie pretendenti per la vittoria finale. L’Atalanta sta facendo un ottimo lavoro, sia in uscita che in entrata, le sue ambizioni non dovrebbero comunque andare oltre il 4°/5° posto.

Rilevando questi aspetti anche negativi delle Vostre squadre preferite, mi scuso con i simpatizzanti delle suddette squadre se, in qualche modo con sembianze da spiritello, ho “rotto” il Vostro sogno di una notte di mezza estate…

Se l’ombre nostre offeso v’hanno
Pensate, che per rimediare al danno,
che qui vi abbia colto il sonno
durante la visione del racconto
e questa vana e sciocca trama
non sia nulla più di un sogno
Signori, non ci rimproverate,
Rimedieremo, se ci perdonate"

Un saluto anche da Puck.