Potremmo definirla la stagione dei record, anche perché nominarla la stagione più brutta da una ventina di anni a questa parte, suonerebbe peggio.
Quella vista ieri sera è stata la Juve di questi ultimi 16 mesi. Brutta, senza filo logico e senza nemmeno quei guizzi di fantasia che avrebbero giustificato almeno la mancanza di gioco ormai cronica. Se non fosse stato per i giovani subentrati negli ultimi minuti (domandarsi come mai si fosse aspettato tanto per sostituire dei morti in piedi sarebbe pura retorica), probabilmente avremmo preso altri due/tre gol senza che potessimo lamentarci. Non fosse stato per il portiere sarebbe stata più evidente la differenza, a chi fosse sfuggita, tra una squadra con anima e gioco e la Juve. Di Bonucci ormai ho parlato talmente tanto che gli fischieranno le orecchie da mesi. Ex giocatore talmente lento che verrebbe voglia di scendere in campo e spingerlo per accelerare i movimenti e la corsa. Quando gli si avvicina un avversario in corsa, o commette fallo o viene superato facilmente, da risultare imbarazzante. Non vale la pena domandarsi perché non si faccia da parte, avendo un esempio lampante in panchina in Allegri. Se non lo fa lui, perché dovrebbero farlo gli altri?

Detto questo, a memoria, faccio fatica a ricordare una stagione (una e mezza) talmente brutta e senza "cuore" come quella a cui sto assistendo. Non ricordo nemmeno l'ultima volta in cui la Juve non passava nemmeno la prima fase della champions; al tempo, quando arrivavamo in finale o semifinale con facilità, davamo per scontato che almeno la prima e seconda fase la passassimo. Era una "tradizione" di squadra, giocatori e gioco. La Juve era annoverata tra le squadre "promosse" di ufficio al turno successivo.
Grazie Allegri, sei riuscito a rompere anche questa "vetusta" tradizione calcistica. Certo perdere una finale, ricordo sette, fa male, ma almeno arrivi alla partita che può sancire la più forte d'Europa. Invece nulla, adesso ambiamo all'Europa League o alla Conference (sempre che non ci sbattano fuori anche da lì). Diciamo che al di là dei presupposti, le ambizioni spesso e volentieri, cozzano contro le reali capacità degli attori in campo. 

Che soluzioni portare adesso? Sarebbe facile dire via Allegri e portiamo in panchina Montero, per citare uno che ieri in youth league ha battuto il Benfica in casa portoghese; ma sono certo che la dirigenza troverà qualche altra perla giornalistica per blindare un allenatore che ormai ha deciso di far affondare il gommone pur di non ammettere la propria inadeguatezza.
Adesso l'obiettivo è Lecce. Da tifoso spero che la Juve vinca e con merito, ma una sottile forma di perversione sportiva mi induce a sperare in un pareggio se non una sconfitta. Credo che sia il momento giusto per dare uno schiaffo sonoro a certi comportamenti e vedere se "sfruttare" i giovani in rosa possa portare nuova linfa e voglia all'interno di una squadra bolsa e senza stimoli.

I 150/160 milioni di stipendi, per questa rosa, sono un'offesa. Basta far scorrere gli emolumenti che percepiscono, per capire che, forse, la tranquillità economica, raggiunta da giocatori a fine carriera (Bonucci, De Maria ecc), e quella di giocatori di livello medio (Rabiot in primis, Cuadrado, Alex Sandro), siano la miccia che abbia fatto implodere un sistema ormai da sanare radicalmente. 

Non credo che cambierà nulla. Ormai l'obiettivo è raggiungere la pausa per il mondiale ed avere uno spazio di tempo per far calmare le acque. Il dopo mondiale poi potrebbe essere la scusa ulteriore per debacle o scarso rendimento (infortuni sopraggiunti durante la manifestazione, appagamento, ecc. ecc). Direi quindi di vivere alla giornata e sperare nella fortuna. Per la logica e gli investimenti seri legati alla programmazione credo, purtroppo, che dovremmo aspettare la stagione prossima, sempre che cambi la testa e la visione della dirigenza. Auguri