Devo ammettere che, dopo un periodo di alti e bassi, la squadra sta mostrando l'anima che da tempo ci mancava.
Il gioco, a parte alcuni momenti, latita, come sempre, ma almeno adesso i giocatori, non tutti ma quasi tutti, fanno il loro compito, in una situazione che, bisogna ricordarlo, non è semplice, anzi tutt'altro!
Giocare ogni partita pensando che gli sforzi potrebbero essere resi vani da una penalizzazione che non dipende da loro, non è semplice; mettersi nei loro panni, a volte, aiuterebbe a comprendere quanto sia frustrante operare sul rettangolo di gioco senza farsi assalire dal dubbio: e se fosse inutile? 

In questo il merito bisogna assegnarlo ad Allegri. Non mi piace come allena, non mi piace per mille motivi, ma come motivatore, in questo periodo, credo possa essere il meglio che potessimo trovare. Nemmeno il "mitico Mou" sarebbe stato capace di tanto, anche perché il portoghese, al contrario di Allegri, spara ad alzo zero contro tutti, anche e soprattutto per nascondere incapacità di altro genere. Si fosse trovato al posto del Max bianconero, avrebbe tuonato anche contro il campionato inglese per chissà quale suo recondito pensiero.

Detto questo, vorrei toccare un argomento che mi sta particolarmente a cuore.
Abbiamo un giovane centravanti che stenta da parecchio e che fa discutere parecchio; Vlahovic sta rendendo, in termini di risultati, al 30%. Manca la serenità e quella spinta mentale che gli possa permettere di scavalcare quel muro che si è frapposto tra lui e la porta. Si sbatte come un dannato eppure non riesce a sbloccarsi. Leggo da tante parti di vendita a giugno e di cessioni. Ma la domanda sorge spontanea: se abbiamo aspettato quasi tre anni per avere un Rabiot che adesso vorrebbero avere tutti, perché per il serbo siamo tutti così ansiosi del risultato? Perché non dargli tempo e spazio di manovra per adattarsi ad una squadra che non è la Fiorentina (non me ne vogliano i tifosi viola, ma un conto è giocare a Firenze ed uno è a Torino, sponda bianconera), e che necessita di testa e carattere che ancora non sono esplosi nella direzione giusta?
​Vedo troppa fretta nel volere i risultati senza pensare a quello che il giocatore, il ragazzo, necessita per essere se stesso e dare quel tanto, anzi tantissimo per me, che potrebbe dare. Abbiamo giocatori che vegetano a spese della società e della nostra pazienza e che "sopportiamo" in virtù di un passato bellissimo (leggasi Pogba in primis, ma ce ne sarebbero tanti), o di speranze mai esplose (Rugani ad esempio). Credo che ci sia e debba essere una valutazione serena, per quanto possibile, del giocatore e di quello che potrebbe realmente dare se messo nelle condizioni di farle. Spendere 80 milioni e "gettare il giocattolo" dopo un anno, sarebbe da matti.

Ultima considerazione: questo periodo di traghettamento nel mare in tempesta da parte di Allegri non deve far nascere il senso di attaccamento all'allenatore. Lo vedo tanto come Churchill, bravissimo primo ministro in periodo di guerra, ma una volta raggiunta la pace, incapace di gestire la quotidianità.
Finita la stagione dobbiamo seminare con i giocatori che, grazie all'allenatore toscano, sono nel frattempo esplosi, Fagioli (in primis) Miretti confermato e gli altri che si son affacciati per emergenza in prima squadra e che spesso e volentieri si son stabilizzati, salvo infortuni, nella formazione tipo.
Occorre un De Zerbi, che sarebbe il massimo, e scorporare i "rami secchi". Con la riconoscenza non andremo da nessuna parte...