Dopo 5 giorni dal caso Maignan a Udine, che, per chi non si fosse ancora sintonizzato, è stata una tristissima scena per il 2024 che ha visto il portiere rossonero abbandonare il campo per cori di matrice razzista, l'Udinese ha presentato un ricorso per la sentenza di UNA partita a porte chiuse arrivata dal giudice sportivo.

Questa cosa la trovo una mancanza di rispetto ma soprattutto le motivazioni di questo gesto, ovvero che secondo la società friulana dovrebbero pagare i 5 colpevoli e non l'intero stadio; e qui riprendo il titolo dell'articolo, perché questa tendenza a minimizzare ogni cosa non fa altro che lasciare i "razzisti silenziosi" ancora dentro i nostri stadi e non solo, non si è razzista solo la domenica allo stadio, ma nella vita di tutti i giorni.

Perché dico questo, perché sì magari gli stupidi che facevano i cori razzisti erano 5, ma un intero stadio fischiava una vittima di razzismo, dopo il chiarissimo annuncio dello speaker, e questo non è razzismo??

Non nego che anche il sottoscritto quando va allo stadio insulta i giocatori avversari, urla, si scatena e li fischia se si tuffano per terra, ma questo non giustifica i fischi da codardi della Dacia Arena, perché punire 5 sprovveduti non basta, bisogna agire seriamente se si vuole combattere il razzismo, non basta che il direttore sportivo dell'Udinese dica che dispiace alla società per ciò che è successo, non basta dire che sono la società più multietnica d'Italia, perché i tifosi non tifano i giocatori, prima tifano la maglia, indipendentemente da chi la veste e perciò non basta poi chiedere scusa o offrire la cittadinanza onoraria a Maignan, che come lui ha dichiarato, non vuole essere una vittima, lui ha dato un messaggio ed è assurdo che è necessario arrivare a tanto per sospendere una partita, se si vuole combattere il razzismo bisogna essere durissimi perché ora è troppo, questo sarà l'ennesimo caso di razzismo che finirà con un nulla di fatto, senza sanzioni e niente, che sistema sbagliato!

Non bastano le parole ma servono i fatti una volta per tutte, bisogna cancellare il razzismo dagli stadi e dal mondo, ma così il razzismo ci sarà per sempre.