All'Allianz Riviera è una disfatta per gli Azzurri, schiacciati da una squadra qualitativamente superiore e spinta anche dal caloroso tifo nizzardo. I ragazzi di Roberto Mancini non riescono ad ottenere la seconda vittoria consecutiva al successo contro l'Arabia Saudita, nonostante una notevole grinta, ma si devono arrendere di fronte all'evidente talento dei giocatori bleus.

Ai padroni di casa bastano nove minuti per passare in vantaggio: Mbappé, in seguito a un cross dalla destra di Pavard, scarica il suo tiro in rete, respinto da Sirigu, ma il pallone vagante finisce sui piedi di Umtiti che non può sbagliare a porta spalancata. Azzurri troppo passivi sia nel momento del traversone che sulla marcatura su Mbappé. La Francia non abbassa i giri e al 29esimo trova un calcio di rigore (in realtà inesistente, in quanto il calciatore francese era caduto da solo in area), splendidamente realizzato da Antoine Greizmann. L'Italia però non molla e dopo sette minuti c'è il gol che accorcia le distanze: Mario Balotelli batte una punizione molto violentemente e sulla impacciata respinta di Lloris ribadisce in rete Leonardo Bonucci; uno schema studiato fra il capitano e il vice-capitano che vale il goal del 2-1. Primo tempo che si conclude con questo risultato e con un'Italia abbastanza succube del gioco della squadra allenata da Deschamps. L'inizio della seconda frazione di gioco vede invece un'Italia decisamente più grintosa e propensa al gioco offensivo, tanto da superare in pochi minuti il numero di azioni d'attacco effettuato durante la prima parte di gara. Tuttavia ciò non basta per trovare la via del goal, perché pure i francesi creano molto (e sprecano altrettanto): al 63esimo però non sbaglia Ousmane Dembelé, che con una pennellata batte Sirigu sul secondo palo e porta così il risultato sul 3-1. All'86esimo cerca la gloria anche Florian Thauvin con un tiro al volo, ma Sirigu con una super-parata gli nega la gioia del gol.

La qualità degli Azzurri è ancora troppo bassa in confronto a quella espressa dai francesi (sicuramente una delle formazioni più gettonate per la vittoria finale ai Mondiali) e deve fare ancora i conti con un sistema di gioco non ancora pienamente appurato e l'emozione da esordio per alcuni giovani (Mandragora e Berardi in particolare stasera). Con la sua seconda gara sulla panchina della Nazionale Roberto Mancini sta facendo intravedere degli sprazzi positivi, non solo a livello tattico ma anche caratteriale: resta solamente da vedere quanto e come riuscirà ancora a migliorare.