Da domani Roberto Mancini sarà ufficialmente il nuovo CT della Nazionale Italiana. Domani il tecnico marchigiano guiderà per l'ultima volta lo Zenit San Pietroburgo (dopo solamente un anno di panchina), mentre il giorno successivo si recherà a Roma per definire gli accordi con la FIGC. Mancini si svincola quindi dal club russo e rinuncia a circa 13 milioni di euro per i prossimi due anni e mezzo per poter ricoprire l'incarico di Commissario Tecnico della Nazionale Azzurra (colore che aveva già abbracciato ai tempi del manchester City), e da quel momento potrà presentare la lista dei convocati: per il 22 maggio è infatti previsto il ritrovo a Coverciano per prepararsi alle amichevoli contro Arabia Saudita, Francia e Olanda (rispettivamente, il 28-05, il 1-06 e il 4-06). "Il Mancio" da allenatore  ha vinto 3 scudetti, 1 Premier League, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Community Shield, 1 Coppa d'Inghilterra e 1 Coppa di Turchia, tanto da guadagnarsi un posto nella Hall of Fame degli Allenatori italiani. Un palmares più che dignitoso che fa ben sperare per il futuro azzurro (nonostante gli ultimi anni all'Inter, fra 2014 e 2016, non fossero stati per nulla esaltanti). Ma non è tutto in casa FIGC, perché Alessandro Costacurta ha avuto ultimamente un meeting con Massimo Ambrosini e Andrea Pirlo per assegnare dei ruoli ai due ex-giocatori (nonché compagni di squadra ai tempi del Milan): Ambrosini sarà il capo delegazione della Nazionale Under-21, mentre Pirlo probabilmente assumerà il ruolo di vice-CT. Billy continua la sua filosofia di inserire ex-calciatori nel settore tecnico e nel Club Italia, poiché hanno respirato i campi fino a poco tempo fa e da loro si può ripartire e gettare le fondamenta per un nuovo futuro della Nazionale di calcio Italiana.