I mondiali in Qatar hanno emesso i primi verdetti: il Giappone, vera sorpresa, batte Germania e Spagna e vince il girone. Coerenza tra prestazioni e risultato, come in negativo accade al Belgio, che dopo aver rubacchiato una vittoria col Canada, perde con Marocco e pareggia con la Croazia e va, giustamente, a casa. 
Olanda pimpante contro Stati Uniti dignitosi, altre due qualificate senza polemiche. 

A testa bassa avanzano invece la Spagna, che dopo la goleada iniziale termina con una sconfitta e al secondo posto, l'Argentina che balbetta dopo i proclami della vigilia, anche se ancora più bassa è la testa della Polonia, che senza Szczęsny sarebbe già al check-in dell'aeroporto.
Bassa la testa della Croazia, deludente e noiosa, come molte squadre europee, un calcio vecchio con campioni di nome, ma ombre di se stessi, come Modric, Maertens, Muller, Neuer, Bale, Eriksen (sia pure con una storia umana lodevole, ma agonisticamente cosa dire?), Cr7, dittatore disoccupato del Portogallo, altra qualificata senza entusiasmo.

Escono a testa alta l'Arabia Saudita, se non altro per lo stile di gioco, veloce, tattico, giustamente straripante, anche se ovviamente il valore individuale degli interpreti è quello che è, e dopo la vittoria contro l'albiceleste perde ed esce, ma con stile.
A testa alta il Camerun, che batte il Brasile delle riserve, dimostrando che la spocchia di chi pensa che basti il nome per vincere va, una volta di più, punita (vi ricordate Italia-Macedonia?).

E finisco con la Germania, che paga un tempo orrendo con il Giappone, torna a casa, ma a testa alta.
Buoni interpreti, buona squadra, pali e traverse che ancora tremano, ma nel lodare l'atteggiamento sempre offensivo dei panzer aggiungo un commento: una squadra fredda, senza emozioni, e il mondiale, tutti i mondiali, anche questi invernali e un po' balordi, hanno bisogno di un carburante che non di estrae dai pozzi del deserto, ma che vive dell'energia e dell'entusiasmo dei tifosi, che fa un po' carnevale e un po' notte degli Oscar; la passione non deve mai mancare, altrimenti e' solo il calcio degli emiri è dei fondi di investimento, e a quello diciamo NO GRAZIE.