Come è stato possibile che la squadra campione d'Italia si sia squagliata come neve al sole in questo campionato? Bisogna dire che sono stati fatti tanti errori da parte di tutti per arrivare a questa situazione.
Primo errore: la società mette a disposizione di Maldini solo 50 milioni per il mercato estivo. In realtà, forse, nessuna squadra italiana ha avuto 50 milioni da spendere sul mercato senza prima vendere, ma il Milan aveva bisogno più di giocatori "fatti e finiti", anzichè di una informata di giovani speranze. In questo senso, lo scudetto è stato "traditore". Elliot (c'era ancora quella proprietà), ha pensato che non ci fosse necessità di spendere di più e ha sbagliato.
Maldini (secondo errore), sembra comunque aver speso male quei soldi: giocatori che sembrano faticare a entrare nei meccanismi di gioco e un "top player", De Ketelaere, che non si sta dimostrando tale.
Pioli (terzo errore) vede che la squadra è in difficoltà, ma non cambia modulo né giocatori (sconfessando così l'operato di Maldini) per proteggere di più la difesa.
Adesso siamo così fuori forma (quarto errore, e questo è dei preparatori), che se non imposti di base un 442 o un 433 e sposti il baricentro della squadra 20 metri più indietro, siamo in pericolo ad ogni attacco avversario.
Nonostante le difficoltà, la nuova proprietà (Redbird, quinto errore) decide di non intervenire sul mercato di gennaio. Invece almeno un giocatore nuovo avrebbe potuto forse dare una scossa all'ambiente.
Infine: i giocatori (sesto errore). Abbiamo un portiere inadatto al gioco moderno del calcio. È fermo a 10 anni fa e commette anche errori tecnici evidenti (non esce mai, non copre il primo palo, ecc.). Altri sono tornati dal mondiale col fisico e/o col cervello spremuti (Giroud, Theo, Leao). Altri sono tecnicamente non eccelsi e se non sono in condizione fisica super, diventano delle pippe: Calabria, Saelmakers, Messias, Krunic, Rebic (e torniamo all'errore numero quattro).

In definitiva, che fare? Tocca all'allenatore e ai giocatori salvare il salvabile perché le altre componenti della società prendono decisioni "da scrivania" e non "sul campo" e fino a fine campionato non faranno niente. Fossi in Pioli, proporrei un 433 o un 442 con aggressione veloce dell'avversario nella nostra tre quarti, non così in avanti come adesso. La squadra sarebbe automaticamente più compatta e Leao avrebbe spazio per correre palla al piede, sempre che torni quello di prima del mondiale. Poi darei più opportunità ai nuovi. Sicuro che Thiaw non sia meglio di Gabbia? Che Vranckx non valga Krunic? E Adli?
Magari con un altro modulo si potrebbe vederlo in campo...