De Ketelaere - Adli - Leao. Sarà questa la trequarti "principale" che il Milan schiererà quest'anno nelle partite importanti? Potrebbe essere, però...
Il Diavolo è la squadra più moderna, fluida ed "europea" nel gioco di tutto il campionato italiano: pressing alto, pressing sulle seconde palle, giocate in verticale, occupazione degli spazi con le corse in verticale, fino a sei/sette uomini sopra la linea della palla. Un gioco rischioso ma bello, moderno, che accresce la sua efficacia grazie ai movimenti dei giocatori.
Così, spesso, troviamo l'esterno destro in posizione di mezzala sinistra; il laterale difensivo, desto o sinistro, che occupa il posto della mezzala; i mediani che diventano mezze ali o laterali difensivi a seconda del posizionamento dei compagni. Un tipo di tattica che per funzionare bene ha bisogno di uomini in grado di sapersi districare bene in diverse zone del campo.

Ed ecco perchè la trequarti potrebbe essere composta da questi tre. De Ketelaere è un mancino che calcia bene con tutti e due i piedi. E' abituato a svariare su tutto il fronte dell'attacco e, partendo da destra, potrebbe andare al tiro; potrebbe occupare la posizione di sottopunta dietro al centravanti; potrebbe scambiarsi di posizione con Adli e anche con Leao. Adli è un destro che ha la tendenza ad arretrare sulla linea dei mediani per mettersi in posizione di "direttore d'orchestra". Ma l'abbiamo già visto, nelle amichevoli precampionato, andare anche sulla destra alternandosi con Saelemaekers e Messias. E' uno che svaria a tutto campo in maniera naturale e tocco di palla e visione di gioco sono sublimi. In rossonero, non si vedeva una morbidezza di tocchi tale da più di quaranta anni. E i tifosi più anziani sanno a chi mi sto riferendo. Leao è l'unico specialista. Della fascia sinistra. Anche lui scambia di posizione coi compagni a volte ma non gli viene naturale: è la panchina che lo imbecca.
La presenza di questi tre sulla trequarti, magari con Origi come centravanti (un altro giocatore abituato a cambiare di posizione a seconda del posizionamento dei compagni e della palla) garantirebbe un tasso di imprevedibilità e fluidità alla manovra rossonera in grado di mettere in difficoltà più di un avversario. Adli, ad esempio, rispetto a Diaz copre più campo e ha più fisico; idem De Ketelaere che ha anche più fisico di Messias e Saelemakers. Anche se Alexis può giocarsi la carta della sua enorme importanza tattica, viste le sue qualità nel correre in aiuto della fase difensiva (per ora lo fa molto meglio di Adli e Dek).

Morale della favola: il Milan con una trequarti così aumenterebbe la propria pericolosità e imprevedibilità in attacco perdendo forse qualcosa in fase di copertura. Ecco perchè un mediano più fisico che creativo, capace di fare reparto come lo era Kessie, sarebbe ancor più utile di quanto non si pensi.