Perché affidare il ruolo da d.t a Malidini sarebbe pura follia

Passato il ciclone turbolento, che ha portato in casa Milan l'ennesima rivoluzione societaria, ora Ivan Gazidis, rimane in stand-by aspettando una risposta nell'arco della settimana da quello che potrebbe essere a tutti gli effetti il nuovo direttore tecnico Paolo Maldini.
Potrebbe perché l'ex capitano rossonero riserva ancora qualche nota di dubbio per quello che sarà il futuro del club milanese.

"Perché affidare un ruolo così delicato a un personaggio privo di esperienza e che partirebbe con evidenti difficoltà a ricoprire questo ruolo?"

A tutti gli effetti data anche l'esperienza dell'ultima stagione calcistica appena terminata, il dirigente rossonero, non ha speso molte parole riguardanti le sue perplessità e i suoi pensieri durante l'anno, al dire il vero è rimasto nel completo silenzio "fungendo da ombra" a quello che avrebbe ricoperto proprio il ruolo a lui proposto nella giornata di ieri Leonardo.

​​​​​​Scelto per essere l'unica bandiera uscita indenne da questo terremoto, Paolo Maldini non sembrerebbe quel personaggio carismatico e di polso capace di gestire l'intero reparto tecnico del club rossonero.
E' pur sempre vero che l'esperienza e la continuità porterebbero anche il peggior dei candidati a dimostrarsi il numero uno al mondo, tutto questo però se non fosse che il Milan, è nuovamente in fase di costruzione, la scelta del a.d rossonero Ivan Gazidis, potrebbe di conseguenza rilevarsi già un  flop, ancor prima di avviare il nuovo progetto da lui programmato e ideato.