Il caos in quel di Milano sponda rossonera regna sovrano. Passi pure che Paolo Maldini, ormai successore del dimissionario Leonardo, faccia parte del nuovo progetto di Ivan Gazidis, sebbene con qualche riserva in merito all'inseperienza completa tecnica/gestionale. Passi anche Marco Giampaolo (tecnico svizzero), che tanto bene ha fatto in queste ultime stagioni alla Sampdoria, nome che non farà sicuramente esaltare la tifoseria rossonera, ma ottimo leader per un club che non avrà pretese per l'anno venturo. Di dubbi e dilemmi ve ne sarebbero una quantità infinita, in questo nuovo format plain dell'era "elliottiana". 

Chi sarà il nuovo ds?

Nelle ultime ore sta prendendo sempre più quota il "braccio destro" di Claudio Lotito (presidente Lazio), Igli Tare. A riportarlo insistentemente è anche Sport Mediaset, che vede sempre più vicino l'albanese al fianco di Paolo Maldini. Ricordiamo che attualmente è e rimane una voce completamente infondata, in quanto non vi è nessun collegamento e contatto a oggi per chiudere questo affare.

Partenze e arrivi: chi sarà sacrificato per far tonarare i conti di bilancio in vista dell'esame f.f.p?

Da Donnarumma a Romagnoli, da Kessie a Suso, questi sarebbero i principali canditati ad abbandonare il club rossonero nella prossima sessione di calciomercato. Analizzando questi nomi si nota subito l'assenza di top player fatta esclusione e non in modo certo per Gigio Donnarumma, che porterebbe nelle casse della società meneghina la massima plusvalenza. Fronte Alessio Romagnoli, attualmente non vi è nessuna offerta se non qualche voce che lo vedrebbe vestire la casacca bianconera, in quanto l'estremo bisogno della Juve di rinnovare il reparto difensivo, ma quest'ultimo ha già dichiarato di volere restare a Milano come protagonista e capitano. Per quanto riguarda gli ultimi due "assi", invece, resta sempre un forte interesse per il centrocampista costavoriano Franck Kessie in Premier League, asse caldo con il Tottenham. Per lo spagnolo Suso, stagione molto altanelante la sua, non vi è mai stata nessun offerta negli ultimi mesi da parte di club o presunti tali, resta sicuramente una buona opzione di vendita per gonfiare ulteriorlmente le verie plusvalenze. Detto questo, il Milan si ritroverà a dover fare ogni necessità virtù, vendendo almeno due-tre dei suoi pezzi pregiati per sostituirli con giovani di prospettiva a talento, cosa che darà i suoi frutti nel corso degli anni ma che attualmente alimenta polemiche inverosimili tra i tifosi rossoneri. Tutta questa insicurezza e poca chiarezza societaria sarà il nuovo tormentone dell'estate che per il diavolo si rileverà estremamente "caliente".