Il progetto U23 nasceva con l’obiettivo che in 5 anni si sarebbe dovuto/potuto portare dei calciatori in prima squadra, magari non titolari ma ottime alternative. Se consideriamo che i 5 anni scadrebbero l’anno prossimo (2023), si può tranquillamente affermare che il progetto sta dando i suoi frutti. Dalla rosa dell’U23 sono già usciti calciatori che, personalmente, reputo pronti, alcuni hanno già giocato la scorsa stagione in serie B e altri hanno un buon mercato sia in Italia che all’estero. Vediamo i più interessanti e chi potrebbe far parte della rosa.

ISRAEL – portiere titolare dell’U23 è un giocatore pronto a salire di categoria ed ha un buon mercato. Lo Sporting Lisbona sta per acquistarlo per 1 mln e la Juve lo venderà con una futura percentuale di rivendita (si parla del 30%). La Juve non ha il problema portiere e probabilmente è l’unico reparto completo con Szczęsny e Perin.

DE WINTER – difensore centrale, all’occorrenza anche terzino destro. Secondo me è un giocatore sul quale poter far affidamento, un profilo alla Danilo per intenderci con tutti i dovuti distunguo del caso, d’altronde se lo cerca l’Ajax che di giovani ne capisce, probabilmente il ragazzo merita. La Juve ha un problema in difesa, sicuramente interverrà sul mercato perché De Ligt è il titolare inamovibile ma la società sa pure che il nuovo capitano, Bonucci non garantirà tutte le partite stagionali, non lo ha fatto l’anno scorso, lo farà ancor meno quest’anno con un anno in più sul groppone. Se consideriamo che al momento la difesa centrale juvenitna si basa sul’’olandese, Leo, Rugani e Gatti, l’intervento è necessario e doveroso. Ecco, penso che si riuscisse a piazzare Rugani, che guadagna uno sproposito (3,5 netti), potrebbe essere promosso, con un po’ di coraggio ma con molta fiducia, il giovane belga. Da prima squadra.

MIRETTI – devo veramente dire qualcosa di questo 2003? No, semplicemente che merita e soprattutto deve rimanere in prima squadra.

SOULÈ – Allegri dice che è forte, lo porterà in ritiro e lo valuterà. Se davvero il mister ha intenzione di giocare con il 4 3 3, allora Soulè e Akè devono rimanere in prima squadra. Magari non saranno pronti, ma sono giovani e spaccherebbero il mondo in quei 15/20 minuti finali che potrebbero venir loro concessi nelle partite in cui serve la sfrontatezza di saltare l’uomo e creare superiorità. Insomma fateli giocare.

Questi sono solo alcuni delle promesse che sono venute fuori dall’U23 ma ce ne sono tanti altri, da Riccio a Stramaccioni, da Barrenechea a Da Graca. Qualcuno di loro farà il salto in B come Nicolussi Caviglia, ragazzo sfortunatissimo che ha già assaggiato la B con il Perugia un paio di stagioni fa e quest’anno potrebbe riassaporarla o lo stesso Da Graca, giovane attaccante palermitano che magari potrebbe prendere il posto di Brunori nel suo Palermo.

Avrete capito che io sono per la linea giovane, il sogno Champions rimane tale, in Europa ci sono squadra nettamente più forti (Real, City, Liverpool e PSG, tanto per citarne 4) e in Italia l’obiettivo di entrare nelle prime quattro si può raggiungere con una squadra “normale”.

Ma se i giovani che abbiamo non giocano, quando maturano?
Il progetto U23 sta dando i frutti, cosa aspettiamo a raccoglierli? Magari qualcuno sarà acerbo, ma davvero in rosa ci sono calciatori più forti dei nostri classe 2000?