Con un Mondiale da giocare tra novembre e dicembre (grazie FIFA e Al-Khelaïfi), il prossimo campionato potrebbe riservare tante soprese e magari essere giocato sino alla fine proprio come l’ultimo appena trascorso. I giocatori importanti torneranno dal mondiale ovviamente stanchi ma soprattutto con emozioni diverse, per un verso o per l’altro. Immaginate Di Maria che con la sua Argentina potrebbe non superare il girone? Con quale spirito tornerebbe dal Qatar? Ve lo dico io, con lo spirito di chiudere tutto e tornare in Argentina il prima possibile. A questo punto mi chiedo, considerando che l’Italia è la tra le maggiori nazionali che non vi parteciperanno, non sarebbe il caso di puntare sui calciatori nostrani? Come potrebbe “approfittarne” la Juve?

DIFESA – La Juve ha bisogno di un terzino sinistro e un centrale (forse), e parlo solo dei titolari. So che De Ligt/Bonucci è la coppia titolare, ma quante partite può reggere il buon Leo ormai 35enne? Già lo scorso anno è stato fermo diverse volte, quindi il suo ruolo più che titolare sarà, o almeno dovrebbe essere secondo me, quello di Chiellini dell’anno scorso, il difensore forte e affidabile da inserire, quando disponibile, nelle partite che contano, magari facendo giocare Gatti nelle altre. Chi sono eventualmente i centrali che non partecipano al mondiale che si potrebbero acquistare? Il nome che mi viene è quello di Bremer, miglior difensore dello scorso campionato, con esperienza in Italia e già ambientato nella città di Torino. L’esborso sarebbe esoso (dai 30 di inizio mercato, sento parlare di 50, cifra difficile da raggiungere per qualsiasi squadra italiana) ma di sicuro rendimento. Cosa può aiutare la Juve? Il fattore tempo. Perché Milan e Inter sono sul difensore da tempo, ma l’Inter deve concludere Lukaku, Dybala e la cessione di Skriniar, il Milan deve sistemare gli accordi con Massara e Maldini e scegliere tra Bremer e Botman. Per quel che concerne il terzino sinistro, il nome che potrebbe far comodo è quello di Cambiaso, italiano, del Genoa appena retrocesso e prelevabile per una cifra intorno ai 10 mln. I sogni? Bastoni e Spinazzola, ma rimarranno tali.

CENTROCAMPO – Dato per fatto Pogba, serve sempre un regista. Non volendo dare fiducia a Fagioli o Miretti per quel ruolo che Allegri giudica da giocatore esperto, il profilo ideale corrisponde al nome di Jorginho, età giusta (30 anni), stipendio in linea con i titolari Juve, italiano che ben conosce il campionato i palcoscenici europei. Ritengo che a centrocampo siano più necessarie le cessioni che gli acquisti, considerando che i titolari dovrebbero essere Pogba, Locatelli, McKennie/Zakaria e i sostituti, volendo, li abbiamo in casa (Miretti, Fagioli, Rovella).

ATTACCO – Il nome di Di Maria non mi dà fiducia, sinceramente. Reputo che dopo il mondiale possa arrivare scarico, già desideroso di iniziare il suo fine carriera in Argentina. Sarebbe ora di puntare su Berardi? Si, è giunto il momento. Il ragazzo è pronto, lo ha dimostrato e ha bisogno della fiducia necessaria, fiducia che lo stesso Allegri è pronto a concedergli. I 30 milioni spaventano ma con il Sassuolo la soluzione si trova. Il nome che mi intriga è però quello di Zaniolo, molto più giovane e già più in “confidenza” con alcuni giocatori bianconeri. Certo, il prezzo è elevato ma il futuro è garantito e il giocatore nell’ultima parte di campionato sembra aver superato l’ostacolo “infortuni”.

Insomma, ora è il momento di puntare sugli italiani, non è vero che siamo più scarsi degli altri ma abbiamo bisogno di una iniezione di fiducia. E la Juventus, che ha sempre basato il suo blocco su giocatori italiani, può segnare un percorso, specie ora che ha bisogno di ripartire. Ora o mai più, forza Italia!