Immaginate di essere vissuti su un’isola deserta negli ultimi 2 mesi e stamattina, finalmente, fate ritorno a casa. Siete un tifoso juventino e aprite un giornale, leggete in ordine sparso: “Cristiano potrebbe tornare alla Juve”, “bomba Neymar, offerto alla Juve”, “DI Maria in stand by”, “Pogba, è fatta”, “Koulibaly non rinnova, la Juve si avvicina”, “la Juve vuole il rinnovo di De Ligt”, “Zaniolo si avvicina alla Juve” e potrei continuare con Berardi, Asensio, Renato Sanches e via discorrendo. Io capisco che in tempi di stop del campionato bisogna pur scrivere qualcosa ma se volessi leggere fantascienza comprerei un libro di Asimov.

Quanta verità c’è? Percentuale vicino allo zero. L’unico probabile è il Pogback, ufficialità a inizio luglio per questione di bilancio (anche se personalmente preferisco vedere il nero su bianco). Per il resto sarà un mercato dove la Juve deve spingere su 2 fattori prima di iniziare a muoversi: cessioni e inventiva.
Cosa si farà? Un nome che circola da un po’ ma sempre a bassa voce, è quello di Paredes, argentino del PSG e un passato in Italia con le maglie di Roma ed Empoli. Qui si potrebbero abbinare i 2 fattori elencati in precedenza, appunto l’inventiva e la cessione. Si profila un affare complicato ma la cessione di Kean con uno scambio con Paredes sarebbe un affare per entrambe le società in considerazione che la Juve non valuta la stagione del giovane Moise positiva e l’argentino si è ritrovato con il contratto in scadenza nel 23 rinnovato automaticamente per un’altra stagione, rendendo complicata la cessione al PSG. L’affare è contorto perché la Juve dovrebbe anticipare l’acquisto di Kean per 28 milioni già quest’anno, risparmiando i 4 milioni di prestito previsti per la prossima stagione. I 28 milioni sono una cifra importante e la Juve vuole essere sicura di avere un acquirente pronto prima di procedere.
Se ciò non dovesse accadere la Juve reputa di rinnovare il prestito così come stabilito dagli accordi iniziali (3 mln di prestito per la stagione 21/22, 4 mln per 22/23 e obbligo di acquisto per 28 mln nel 23) e sperare in una stagione migliore del centravanti il tutto considerando che il giocatore è un CTP (Club Trained Player) e non occupa un posto nelle liste Champions.
L’argentino è invece un peso per il PSG che quest’anno vuole prima vendere, non per una questione economica ma più di facciata, per non attirare troppo l’attenzione della UEFA. Insomma, bisogna studiare ma l’accordo si può fare. Altro affare che ha buone percentuali di riuscita è l’arrivo di Kostic, esterno sinistro dell’Eintracht Francoforte. L’accordo con il calciatore c’è (quadriennale da 2,5) manca quello con i tedeschi (chiedono 20, la Juve offre 15) ma la quadra si può trovare, soprattutto per espressa volontà dal calciatore (ben referenziato da Vlahovic).
Altro esterno sinistro ma questa volta terzino, potrebbe essere Cambiaso (specie se dovesse uscire Pellegrini). 10 milioni e volontà del calciatore di uno step in avanti nella sua carriera, il quale ha capito che può giocarsi le sue carte contro un Alex Sandro in perenne declino. Per il resto (vice Vlahovic, centrale difensivo tra le prime priorità) si attenderà l’occasione giusta o magari qualche cessione. Se la cessione sarà importante (De Ligt per una cifra superiore agli 80 mln), il mercato della Juve cambierà direzione ma al momento è meglio non pensarci.