Una stagione da dimenticare. Una stagione da buttare quella di Paul Pogba alla Juventus. Un’operazione accolta da tutti come una mossa vincente, ma invece rivelatasi fallimentare in tutti i campi. Sia dal punto di vista economico (8,5 milioni di euro a stagione per 4 anni) + bonus di 2,5 milioni alla firma, sia dal punto di vista sportivo. Zero sono infatti le presenze del francese in stagione ed adesso che il calvario sembrava finito, un altro infortunio, annunciato da mister Allegri alla vigilia della gara contro la Lazio. Eppure era considerato il perno sul quale costruire la squadra dei prossimi anni, il centrocampista perfetto per i bianconeri. L'esatto opposto di quanto ha influito in questa tribolata stagione in realtà. Una stagione iniziata con l'infortunio grave al menisco, con la sciagurata scelta della terapia conservativa per "non perdere il Mondiale con la Francia" che poi ha perso ugualmente. Un'annata che lo ha visto fuori dal rettangolo di gioco per ben 27 partite fin qui, che sommate alle assenze col Manchester United degli anni passati, dove il francese ha giocato il 54% delle apparizioni fanno un bel problema.

Pogba é un giocatore fortissimo, ma subisce troppi infortuni che lo costringono a restare fuori a lungo. La Juve ha sbagliato strategia, rinnegando, per certi sensi, un progetto che doveva puntare sui giovani e non sull'instant team. La società torinese doveva puntare con decisione su Fagioli e Miretti già dall’inizio, risparmiando così i soldi della scommessa Pogba per qualche altro colpo, magari in difesa. Scommessa, di questo si tratta. Perché un giocatore che negli ultimi 6 anni al Manchester United ha saltato più di 100 partite non dimostra di essere fisicamente integro. Perché la Juve, dopo averlo ceduto per 105 milioni di euro qualche estate fa non doveva tornare sui suoi passi. D'altronde, le minestre riscaldate non sono mai buone. Ecco, Pogba - Juve é stata l'eccezione che ha confermato la regola.
Un'operazione di mercato scellerata, che non ha portato niente di buono. Forse è il caso di fare mea culpa. Lo scorso anno, il Napoli, a prezzi nettamente inferiori comprava Kim e Kvaratskhelia. Lo scorso anno l'Atalanta comprava Lookman ed Hojlund. I soldi non fanno la felicità nemmeno nel calcio. Basta solo saper investire.

Ecco, la Juve ha sbagliato tanto negli ultimi anni in questo senso, facendo operazioni azzardate e poco consone per creare ulteriore valore alla squadra. Serve una svolta. Dare più spazio ai giovani e puntare meno sulle cosiddette figurine può essere la soluzione per ricreare un ciclo vincente.