Estate 2022, la Juventus, in extremis annuncia l'approdo del tanto agognato playmaker, del tanto ricercato Leandro Paredes. "Un calciatore perfetto per Allegri. Il centrocampista che mancava per fare il salto di qualità alla squadra bianconera". Date le premesse era logico attendersi prestazioni eccelse da parte dell'ex Empoli e Roma, che comunque a dicembre ha vinto una Coppa del Mondo con l'Argentina da protagonista, invece no. Prestazioni deludenti, insufficenti per dirla in tutta franchezza lo hanno fatto scivolare fuori nelle gerarchie di Allegri, che sistematicamente gli preferisce Fagioli, Rabiot, Miretti ed anche il neoarrivato dalla Next Gen Enzo Barrenechea. 

Il calciatore perfetto per lo scacchiere bianconero, il giocatore che doveva essere un perno del centrocampo presente ed anche futuro, è diventato addirittura un peso. Addirittura è scivolato così tanto nelle gerarchie che anche un giovanissimo sconosciuto come Barrenechea ha più minutaggio di lui, segno che qualcosa non ha funzionato a dovere nella sua breve esperienza a Torino. Segno che la sua permanenza in Piemonte è segnata.

E' finita ancor prima di iniziare. Allegri ha infatti bocciato l'argentino e l'ultima "lite" tra il tecnico toscano ed il campione del mondo è stata soltanto un epilogo di una storia d'amore mai nata. Di una storia d'amore piena di rimpianti per quello che poteva essere e non è stato. Perché Paredes era davvero quel playmaker che mancava alla Vecchia Signora in estate, ma adesso, complice anche la definitiva esplosione di Fagioli, è diventato un peso.
Un enorme peso, considerato l'ingaggio di 6 milioni a stagione. Considerati i milioni da dare al Psg (25 tondi tondi) per il riscatto. Ecco perché l'argentino, ad oggi, ha più di un piede a Parigi. Il suo ritorno in Italia non è stato per nulla facile.
E' stato semplicemente da dimenticare. E la sensazione è che anche in Francia non siano contenti di tornare ad averlo sul groppone.