L’ha fatto ancora, Simone Inzaghi ha raggiunto un’altra finale, stavolta quella più importante di tutti, quella di Champions League. Il tecnico piacentino, criticato fortemente, è riuscito a centrare un double che sa tanto di rivincita verso chi ha sputato sentenze senza nemmeno aspettare l’evolversi della stagione.
È vero, l’Inter di campionato non ha brillato. Ha perso 11 partite e questo per una squadra che ha l’ambizione di vincere il titolo non può essere accettato. È però anche vero che aver raggiunto la finale di Coppa Italia e soprattutto di Champions League è complicato, molto complicato. Non era scontato che il Biscione ottenesse questi grandi risultati. Non sarebbe per nulla facile raggiungerne una di finale, pensa due in una stagione. Segno che il criticatissimo Inzaghi qualcosa di buono l’ha fatta e continua a farla nonostante non sia simpatico nemmeno ad una buona parte della tifoseria nerazzurra, pronta sempre a sparare a zero sull’ex tecnico della Lazio. Pronta a scaricarlo alla prima difficoltà.

Eppure il buon Simone ha vinto una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana nella passata stagione, una Supercoppa Italiana anche in questa che rischia di essere indimenticabile per via dei risultati, prestigiosi e straordinari.
Inzaghi, col lavoro e col sacrificio, è riuscito a svoltare un'annata nella quale l’Inter era entrata in un limbo. Ha riacchiappato un gruppo che sembrava allo sbando ed ha ottenuto il massimo da tutti, nessuno escluso.
Adesso si gode il traguardo, ma non troppo. Siamo sicuri che l’ex Lazio non dormirà la notte per cercare di migliorare il suo bottino a Milano. Ecco, l’accoppiata Coppa Italia – Champions League non sarebbe male. Per far ricredere gli scettici.
Per rendere orgoglioso un popolo esigente che spesso lo ha scaricato.
Sì, l’Inter di Inzaghi adesso fa veramente paura ed è anche per merito del suo allenatore, la persona giusta al momento giusto.