Non c'è più nulla da salvare, la stagione del Milan sta andando in malora in un modo allucinante e questo mi manda ai matti perché stavolta la squadra c'era, stavolta si poteva costruire davvero qualcosa di importantissimo ma invece deliberatamente si è scelto di impiccare un annata che sta assumendo i contorni tragici e ancora non abbiamo visto nulla, perché l'altra certezza che mi toglie il sonno è che il peggio (sempre se possa esistere un "peggio" a questa situazione surreale debba ancora venire). 
È impressionante come si sia arrivati a questo punto, è da non credere il modo in cui il Milan si sia autoinflitto le sue pene mentre dall'altra parte di Milano, l'Inter ha un autostrada da percorrere per lo scudetto della "seconda stella" con la Juventus come unico e ultimo baluardo da superare ma la sensazione diffusa è che alla lunga i bianconeri non possano contrastare la forza d'urto di una squadra che oggi tutti glorificano ma che sulla carta (e lo dico anche adesso) era sullo stesso livello del Milan o al massimo leggermente superiore per continuità di progetto.

Il 5 Giugno 2023 con la rivoluzione "a metà" di Gerry Cardinale si è creata una confusione e un vuoto di potere che non avevamo più da 4 anni, anni in cui dopo quasi un decennio di sofferenza si era finalmente trovata una quadra societaria e un equilibrio magico tra Maldini-Massara e Gazidis. Non solo sono stati fatti i miracoli in sede di mercato ma anno dopo anno il Milan ha ottenuto risultati clamorosi non giustificati dalle spese comunque esigue di un club che ogni anno partiva per qualificarsi alla Champions come ambizione massima. Eppure ​​​​​​Maldini e Massara sono stati sollevati dall'incarico e rimpiazzati da gente attiva da sempre in tutti i campi fuorché quelli calcistici (Furlani) o addirittura rimpiazzati da chi era capo degli osservatori diventato senza meriti alcuni direttore sportivo del Milan (Moncada). ​​​​​​In qualsiasi azienda un cambio così massiccio ai vertici prevede un opera di risanamento totale e invece Stefano Pioli cioè l'uomo scelto, difeso strenuamente quando il suo destino sembrava segnato con il progetto Ragnick e coccolato in tutto e per tutto da Paolo e Ricky, non solo resta ma lo fa con poteri raddoppiati avendo addirittura voce in capitolo sulla campagna acquisti. In pratica Pioli da allenatore normalizzatore, diventa il Sir Alex Ferguson del Diavolo, l'uomo che la proprietà ha dichiarato innocente ed esente dal quinto posto sul campo in campionato, perché secondo patron Cardinale gli errori imperdonabili sono stati commessi in sede di mercato dal duo dirigenziale. 

La campagna acquisti è corposa, il Milan spende 120 mln e chi già prima era ProCardinale, ne approfitta per dire che il patron tiene al Milan nonostante venga omesso disonestamente che da Newcastle è arrivato un assegno da 80 mln per "Capitan Futuro Tonali", ​​​​​quindi alla fine della fiera il Milan con il fatturato arrivato a 400 mln, con il segno +in bilancio dopo 15 anni e con 0 EURO DI DEBITI si limita a spendere "SOLO" 47 mln di euro in più di quello che si era incassato. Ci mancherebbe, guardando la Juventus che non ha speso un euro e l'Inter che ancora una volta ha dovuto registrare il segno + tra entrate e uscite, 47 mln è meglio di niente ma altra cosa che viene omessa è che il Milan sulla carta era nettamente messo peggio delle due storiche concorrente e che quindi necessitava ovviamente di più cose. Non lo negavo ad Agosto e non lo faccio neanche adesso: la campagna acquisti del Milan è stata da 9 in pagella. Con 120 mln che nel calcio di oggi sono poco o niente per una squadra con le necessità del Milan abbiamo ricostruito totalmente da 0 un centrocampo, sulla fascia destra in attacco siamo passati da Saelemakers-Messias a Pulisic-Chuckwueze, avanti ti sei tolto il lusso di strappare a mezza Europa il jolly fortissimo del Salisburgo Okafor, allungato finalmente il parco riserve e addirittura alla lunga anche il colpo sul gong Luka Jovic si è rivelato azzeccato. Certo, a voler essere pignoli sarebbe servito un vice Theo, un centrale difensivo in più e un grande numero 9 di prospettiva ma in una campagna acquisti non si poteva pretendere una rivoluzione completa, intanto la grande base era stata messa egregiamente. 

Il campionato inizia e il Milan non solo macina risultati ma immediatamente inserisce tutti i nuovi nei meccanismi, finalmente dopo l'aria pesante che era iniziata ad aleggiare su Milanello, le nubi scompaiono e il Diavolo sembra all'alba di un progetto che magari avrebbe necessitato di un anno di rodaggio ma che sicuramente avrebbe portato enormi frutti a breve. Il Milan prima della pausa nazionale di Ottobre chiude le prime 9 giornate in vetta al campionato sbancando 0-1 il terribile campo del Genoa ma questa non sarà ricordato come l'ultima partita con il Diavolo sopra tutti, bensì come l'inizio dell'incubo. Il Milan inizia a perdere pezzi, sembra la solita sequela di infortuni che da 4 anni in Autunno colpisce la squadra e nel frattempo perdiamo oltre ai pezzi anche i punti in campionato. Nel frattempo il Milan affronta il girone "della morte in Champions con Borussia, Psg e Newcastle ed è vero che nelle prime 2 raggranella solo due pareggi ma solo perché la squadra avrà il coraggio di divorarsi l'impossibile non trovando il gol in 180 minuti contro Magpies e Gialloneri nonostante almeno 15 palle gol limpide. Rammarico enorme si ma ennesima dimostrazione che il Milan con tutti i propri effettivi ma anche con qualche infortunio (tutti li hanno) quest'anno è forte davvero. 

Tra settembre e ottobre il Milan ha un centrocampo in emergenza tant'è che Adli, oggetto misterioso per un anno intero assume protagonismo mentre Rejnders è costretto a non saltare neanche un minuto perché oltre a Bennacer già lungodegente, hai anche Krunic e soprattutto Loftus Cheek ai box. L'andamento è ondivago, a prestazioni e risultati incoraggianti arrivano stop imprevisti ma si può capire, rivoluzionare così una rosa inserendo tanti stranieri richiede pazienza e comprensione. Nonostante tutto sia in campionato che in Champions il Milan resta a galla nonostante stia per abbattersi la tempesta che metterà fine prestissimo alle ambizioni di tutto il popolo rossonero. In Ucl ci regaliamo una serata da leggenda con una lezione di calcio al Psg dove Leao, Giroud, Loftus Cheek, Tomori e Rejnders giganteggiano sul gigante francese e la qualificazione è rimessa in piedi, basta "Solo" vincere con il Bvb a San Siro per poi farsi bastare il pareggio in casa del Newcastle. Ma nel frattempo adesso l'emergenza si è spostata in difesa con Kalulu, Kjaer e addirittura Pellegrino rotti, gli unici superstiti restano Tomori e Thiaw. Nel frattempo a Lecce in vantaggio di 2 reti, si subisce una rimonta imbarazzante ma magari fosse questo il problema... Il disastro si compie quando Leao e Okafor si rompono e Giroud viene espulso. 

In campionato addirittura viene fatto esordire il 15enne Camarda e contro Fiorentina e Frosinone nonostante due formazioni ai limiti dell'impresentabile si ottiene l'Intera posta in palio. La tomba però arriva nello scontro di Champions col Bvb dove senza Leao si resiste sull'1-1 per 60 minuti fino a quando Thiaw si stira dopo uno scatto e questo vuol dire solo una cosa: Tomori unico centrale rimasto! Entra Krunic dietro e perderemo 3-1 miseramente riducendoci ad un incastro impossibile per passare: vincere nella tana del Newcastle (2 sconfitte interne in 6 mesi) e sperare che il Bvb già qualificato batta un Psg affamato. Eppure ancora una volta il Milan dimostra il suo valore vincendo a Newcastle 1-2 con il Dortmund ad un passo dall'impresa. Fuori dalla Champions ma con grande onore, arrivati a pari punti col Psg dopo aver buttato le prime 2 e in virtù di tutto ciò sottolineo il rigore scandaloso dato ai parigini alla penultima giornata con il Newcastle al 96',punto che alla fine sarà decisivo. Rammarico ma non troppo, la possibilità di fare strada in Europa League è ghiotta, sulla carta tranne il Liverpool nessuno ci è superiore. 

Ma parlare di campo diventa francamente impossibile quando a Salerno sul gol del 2-1 di Candreva c'è un uomo accasciato inerme a terra, quell'uomo che probabilmente è stato il baluardo principe del Milan in questi 4 mesi cioè FIKAYO TOMORI. Del pareggio di Jovic poco importa a tutti, la smorfia e il movimento di Fik è ormai un film rivisto troppe volte, esattamente 22 come gli infortuni muscolari rimediati da inizio anno (record europeo). 30 infortuni totali, 22 muscolari, 21 giocatori coinvolti, questi sono numeri che ammazzerebbero qualunque squadra del mondo, figuriamoci una squadra al primo anno di un nuovo progetto. La diagnosi è impietosa: almeno due mesi di stop. E con questo responso per me la stagione del Milan può chiudersi qua perché farsi 8 gare di campionato e 2 di Europa League senza Tomori, kalulu e Thiaw e con il solo 35enne Kjaer e il classe 2005 Simic è francamente inaffrontabile. È vero che Pioli andava tolto il 5 Giugno ma chi è che decide al Milan? Vero.... Una proprietà assente che si limita a mandare il video natalizio esprimendo insoddisfazione per i risultati quando in realtà il Milan sta andando anche oltre le aspettative per le esigue forze che gli sono rimaste. 

La proprietà del Milan non solo ha scelto male ma quando si è resa conto che qualcosa non andava, ha scelto di non scegliere. I giocatori sono nervosi e impauriti e hanno ragione, con quei numeri alla tabella infortuni chiunque avrebbe gli incubi. Pioli ha finito il suo ciclo ed è evidente eppure ripeto.... Il Milan quando ha avuto la sua squadra era primo e giocava bene quindi si poteva tranquillamente fare un campionato di passaggio per poi porre rimedio all'errore del 5 Giugno e cambiare guida tecnica. Invece Pioli è diventato l'ultimo parafulmine di una società imbarazzante, Pioli è stato palesemente lasciato solo e messo a fare cose di cui non è capace e adesso sono riusciti nell'intento di farlo odiare da una tifoseria che dovrebbe dedicargli una statua e un ode eterna. ​​​​​​La grande società non è tale solo sul mercato, deve essere autoritaria quando le situazioni lo richiedono e protettiva in altre, trasmettere sicurezza e soprattutto presenza e con tutto il bene del mondo Furlani e Moncada non hanno né le competenze e né il "phisique du role" per fare ciò. Il nervosismo dei giocatori è palese, sono spaesati perché adesso non c'è Maldini a interfacciarsi con loro e infatti il Milan non a caso è è la squadra con più espulsi e si sono segnalate cose che guarda caso nei precedenti 4 anni non erano mai accadute. 

Una società che non prende seri provvedimenti di fronte a 30 INFORTUNI STAGIONALI licenziando in tronco lo staff medico e lo staff atletico non merita il mio sostegno, perché il pesce puzza sempre dalla testa e Pioli altro non è che una pedina mandata al fronte a morire. Adesso a Gennaio saranno costretti non solo a prendere 3 centrali di difesa ma dovranno acquistarli di livello e in maniera immediata quando invece facendo le cose seriamente, si aveva la rosa per fare qualche ritocco in prestito a gennaio per poi ultimare l'opera di rafforzamento l'estate prossima.
È la stagione più frustrante da quando tifo Milan perché gli anni in cui non avevamo la squadra non mi arrabbiavo neanche, adesso che il vestito era buono i sarti del Milan lo hanno strappato in mille pezzi e io questo non posso accettarlo. Avrei perdonato tutto, avrei tollerato un primo anno senza nessun titolo perché era normale, avrei perdonato un non rapido adattamento dei nuovi perché mi rendo conto che non è facile, io pretendevo solo un Milan capace di giocare un bel calcio e un piazzamento nei primi 3 in campionato + una dignitosa campagna europea. Il bello è che tutto ciò sarebbe ancora possibile ma pensare in queste condizioni di arrivare nei primi 4 in campionato e fino in fondo in Europa League è esercizio fin troppo ottimistico. Poteva e doveva essere un annata tranquilla in preparazione alle prossime dove poi con gli ultimi 3-4 rinforzi e un gruppo nuovo ma già amalgamato si poteva legittimamente puntare ai titoli importanti, invece non solo si è punto e capo, si rischia seriamente un anno zero senza gli introiti della prossima Champions che per inciso sarà la più ricca di sempre e che lasciatemi dire.... Il Milan per tutti gli errori che ha commesso meriterebbe di non giocarla. 

Initile dire cosa pretenderei a Giugno... Tutti via a partire da Gerry Cardinale a finire ai preparatori atletici e se mi chiedessero "non ti qualifichi in Champions ma Redbird cede il Milan" io sarei disposto a firmare ora con il sangue perché è dai grandi fallimenti che nascono i progetti vincenti mentre con questa società ci sarà solo improvvisazione e un umiliante "navigare a vista". La squadra però no, quella non si tocca perché per una volta nella mia vita vorrei avere il privilegio di godermi LA MIA SQUADRA AL COMPLETO perché fidatevi...
il Milan ha dimostrato con i fatti che in Italia con tutta la rosa a disposizione non è inferiore a nessuno!

 

 

 

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