Premessa: tutti i giovani, per diventare grandi, devono giocare. Non si diventa forti in panchina. Un tifoso potrebbe innamorarsi subito di Marko Pjaca, il suo tocco delicato sul pallone, la sua tecnica da brasiliano, le accelerazioni, i tiri improvvisi, le sgaloppate a tutta fascia, fanno parte di un'idea di calcio forse troppo distante dagli standard italiani. Noi siamo per definizione coloro che giocano pragmaticamente, per fare risultato, non importa come. Il gioco è secondo alla vittoria; cosa che non trova riscontro per esempio in Spagna o Inghilterra. Allegri, nelle partite sinora disputate, ha chiaramente confermato di volersi affidare a delle certezze, come il 3-5-2 invece di predisporre un'idea di calcio più offensiva, con la difesa a 4 e un ipotetico tridente. Tempo al tempo? Certo, ma non è che se ne abbia poi tanto. Come si colloca Pjaca in questo schema? Il croato è un'ala da sfondamento, non teme il confronto fisico, né la giocata o il tiro da fuori, doti che nel calcio di allegri difficilmente si trovano (guardate Cuadrado nell'ultimo match e le mazzate di allegri a pogba per il suo eclettismo). Pjaca e Dybala dietro higuain è eresia? Si. Ci sono 4 attaccanti puri e impiegarne 3 consecutivamente da titolari potrebbe non essere produttivo dal punto di vista di allegri. Ecco il tatticismo. Da qui il gioco delle parti: pjanic trequartista, Dybala tornante e quant'altro. C'è però da dire che è vero: un mandzukic soltanto come alternativa a questo ipotetico 4-3-2-1 non è il massimo; potrebbero esserci delle complicazioni: ecco il sunto d'apertura. Allegri per non rischiare di giocare senza punte, opta per un modulo che ne preveda solo 2. Con buona pace del nostro baby fenomeno Pjaca, riserva di lusso extra time. Purtroppo noi amanti dello spettacolo, dobbiamo riconoscere che allegri non è guardiola, non propone calcio stellare, ma calcio semplice. Pjaca è di un'altro contesto calcistico e probabilmente verrà omologato al sistema italiano (passaggi semplici e brevi, evitare rischiose accelerazioni...) a 24 ore dalla trasferta di Zagabria, questo ragazzo si vede togliere la possibilità di giocare in champions, uno dei motivi principali del suo approdo in bianconero. Ci sarà un motivo se tutti lo invochiamo a gran voce, se lo vogliamo vedere duettare con Higuain, Alves, Pjanic e Dybala; perché c'è la credenza diffusa che sia capace di grandi cose. Vero mister?