Alesandro Rosa Viera detto "Falcao" nasce a San Paolo nel 1977. Come tutti i ragazzini brasiliani inizia a giocare a calcio per le strade del suo quartiere. Il ragazzo comincia a giocare nelle giovanili nel Guapira e da subito si intuisce che ha stoffa del campione, questo lo porta a catturare le attenzioni del Corinthians, che gli fa firmare il suo primo contratto da professionista nel Futsal. Sport che ha formato moltissimi giocatori di calcio a 11 in Brasile,Argentina e Spagna come Neymar,Ronaldo il fenomeno, Ronaldinho,Iniesta e Messi. Il calcio a 11 non é il destino di Falcao, la sua strada é quella di incantare e di stupire il pubblico, di diventare una leggenda del Futsal: il migliore. Mai banale,i suo gol,i suoi numeri, le sue giocate sono opere d'arte destinate a rimanere nella storia e a fare il giro del mondo come la "lambreta" il suo marchio di fabbrica . Il numero 12 verdeoro si inventa gol dal nulla, di rabona,su punizione, su azione e segna gol a raffica come un pivot. Come Falcaon ne nasce uno solo ,un giocatore come lui non calcherà mai più i campi da futsal. Falcao rimarrá sempre a giocare nel campionato migliore del pianeta futsal: la Lnf brasiliana, facendo incetta di campionati e coppe. Grazie alle sue doti tecniche verrà convocato nella Selecaö nel '98 che non abbandonerá fino al 2016 vincendo la bellezza di 2 mondiali e 5 Copa America e segnando oltre 300 gol. 2016, ottavi di finale del Mondiale di Futsal, Iran contro Brasile: una qualificatasi come migliore terza ma splendida realtá del futsal mondiale; l'altra una squadra di fenomeni. Succede l'impensabile col Brasile trascinato da una doppietta del 12 brasiliano viene rimontato colpo su colpo dall'Iran: si va ai supplementari. Nei supplementari altro gol di Falcao e immediata risposta dell'Iran: 4:4. Si va ai rigori dove é decisivo il palo di Ari:mondiale finito per i verdeoro. Nonostante il record di miglior marcatore della storia dei Mondiali, Falcao é visibilmente scosso, piange. Sa che questa é la sua ultima partita e lo sanno anche i giocatori dell'Iran che come si addice ad un allenatore, lo prendono e lo fanno saltare nell'aria. Questo il manifesto del futsal, questa una scena epica e un tributo che in pochi altri sport avrebbero saputo dare.