La SPAL, società storica del calcio italiano, torna in Serie A dopo 49 anni e lo fa in grande stile: andiamo a scoprire tra storia, tattica  e mercato la sorpresa di questo inizio di campionato.

STORIA - Il nucleo originario della SPAL vede la luce nel lontano 1907 per iniziativa di padre Acerbis, un sacerdote salesiano, che fonda un circolo religioso-culturale dal nome Ars et Labor. Il circolo, col nuovo direttore,aggiunse alle attività artistiche anche quelle sportive, inizialmente atletica e ciclismo. La sezione calcistica nasce nel 1913, per il distaccamento del ramo sportivo dall'oratorio e la nascita della società sportiva Sport Ars et Labor. I colori sociali il bianco e l'azzurro prendono origine dallo stemma della Congregazione salesiana.

I migliori risultati ottenuti dalla SPAL nel massimo campionato sono una semifinale nazionale persa contro la Sampierdanese, un quinto posto (miglior risultato assoluto) nel '58-'59 ed una finale di Coppa Italia persa contro il Napoli. Il vivaio della SPAL forgiò giocatori del calibro di Armando Picchi (perno dell'Inter di Herrera), di Fabio Capello (leggenda bianconera e giocatore di Milan e Roma)  Alberto Bigon(Napoli, Milan) e buoni giocatori come Eddy Reja e Gigi Del Neri.

TATTICA, AMBIZIONI E MERCATO - La SPAL ora riparte nel massimo campionato con l'ambizione di restarc in virtù di un mercato "stellare", che ha regalato a mister Semplici una squadra di buonissimo livello. La porta è stata rafforzata con l'arrivo di Alfred Gomis, in prestito dal Toro, che, in questo avvio di campionato, si è dimostrato portiere affidabile  blindando la porta biancoazzura nella prima contro la Lazio e  nella vittoria contro l'Udinese facendosi trovare pronto in più di un'occasione.
Il modulo di squadra è un 3-5-2 che prevede la regia di Viviani, prestato dal Verona ed i continui inserimenti delle mezzali Schiatterella e Mora e la spinta sulla fasce di un esterno offensivo sulla destracome Lazzari o il neo acquisto Rizzo e di un esterno più difensivo come Mattiello sulla sinistra.
La difesa è affidata alla regia di uno tra Vicari o del neo arrivato Felipe, con ai lati l'ex Oikonomou, in prestito dal Bologna e a Vaisanen, ex Aik Stoccolma o l'eterna promessa Salamon.
In attacco la forza d'urto della SPAL è notevole ed è affidata ai gol "sicuri" di Marco Borriello, alla voglia di riscatto di Alberto Paloschi, reduce da un'annata a far la riserva di Petagna, ma sempre affidabile in zona gol, all'esperienza di un bomber navigato come Floccari e di Antenucci, che partendo dalla panchina potrebbe rivelarsi un'arma importante.
La mole di gol garantita dal reparto offensivo bianco-azzurro potrà rivelarsi decisiva ai fini della salvezza. Gli acquisti di Borriello e Salamon, poi sono una dimostrazione di forza della squadra SPAL, che priva una sua diretta concorrente per la salvezza del suo bomber e del perno della difesa.

Inizio di Campionato record: 4 punti in 6 partite. Sin dalla prima partita è stato chiaro l'atteggiamento "spallino", che contro un avversario nettamnete superiore come la Lazio non ha rinunciato al suo modo di giocare, riuscendo ad andare più volte vicina al gol oltre a neutralizzare Immobile, grazie ad un Vicari in serata di grazia.

Nella seconda uscita stagionale, la squadra di Semplici affronta l'Udinese di Del Neri. Nel primo tempo la SPAL riesce a domare i friulani, grazie ad un possesso palla superiore al solito Borriello ed all'opportunismo di Lazzari. Nel secondo tempo la squadra molla la presa e cede sotti i colpi di Nuytinck di testa su calcio d'angolo e di Thereau su rigore. La SPAL però regge psicologicamente e tenta il tutto per tutto in attacco, riuscendo a trovare il definitivo e meritato vantaggio col neoentrato Rizzo, che entra in area da sinistra, disorienta Angella e Danilo e lascia partire un destro a giro che non da scampo a Scuffet. La SPAL torna ad assaporare una vittoria in A dopo 49 anni.

CONCLUSIONE - Tutti davano la SPAL come spacciata, ma il mercato importante operato da Davide Vagnati e i 4 punti in sei partite, ottenuti con Lazio e Udinese, la candidano ad essere la sorpresa di questa Serie A.