Oggi è stato arrestato per corruzione il presidente della Federcalcio spagnola Angèl Maria Villar, insieme a suo figlio Gorka ed ad altre 10 persone, nell'ambito della maxi operazione anti-corruzione. Il blitz anticorruzione è iniziato ieri mattina con perquisizioni oltre che nella sede di Madrid, anche nelle federazioni regionali e nelle case dei sospettati. Tra le 10 persone in stato di fermo vi sono il vicepresidente della RFEF, nonché responsabile economico della stessa Julian Padròn ed il Presidente della federazione di Tenerife, secondo quanto riportato da El Pais.

L'indiziato numero uno Angel Maria Villar, con il quale la Spagna si è affermata come potenza calcistica, è al timone da 29 lunghi anni. Le accuse che pendono su Villarsono le seguenti: falsificazione di documenti inerenti l'organizzazione di match internazionali e malversazioni, cioè impiego illegittimo di denaro e di beni immobili. L'inchiesta è scattata su denuncia del Consiglio Superiore dello Sport Spagnolo , che ipotizzava anche irregolarità in favore del figlio Gorka, a capo della società Sport and Advisers. Sul boss del calcio spagnolo è in corso un altro procedimento per l'utilizzo mai giustificato di 1,2 milioni , destinati a progetti sportivi mai realizzati in America Centrale ed in Africa.

Questo scandalo è un vero e proprio colpo al cuore del sistema calcio spagnolo dopo lo scandalo calcioscommesse che ha travolto l'Eldense con ben 5 partite truccate e lo scandalo doping, partito con la cosiddetta "Operaciòn Puerto", ma terminato con un nulla di fatto per i giocatori ed i club spagnoli, in quanto il doping non è considerato reato in Spagna. Ora il calcio spagnolo dovrà cercare di fronteggiare una nuova ignominia e di tacitare le polemiche per uscire a testa alta come ha sempre fatto, nonostante gli innumerevoli scandali affrontati.