Il Ct azzurro Giampiero Ventura si appresta a vivere lo snodo cruciale della suo percorso in azzurro: la partita tra Italia e Spagna nella cornice da brividi del Santiago Bernabeu.
All’Italia serve una vittoria per l’accesso diretto al Mondiale altrimenti, a scanso di clamorosi ribaltoni, saranno spareggi. L’avversario dell’Italia è ostico, perché rispetto all’Europeo ha aggiunto nuove frecce al suo arco con gli ingressi in attacco Suso, dell’uomo del momento Asensio, di Deolofeu reduce da una grande stagione e da un buon inizio in maglia Barca, da registrare il sorprende ritorno di Villa, “pensionato” in America e di Iago Aspas, perno del Celta Vigo fibasta di E League, tra le novità anche Lucas Vazquez al posto di un infortunato Vitolo.

L’Italia nella prima delle ipotesi doveva adottare la difesa a 3 molto sofferta dagli spagnoli, ma dovrá fare i conti con l’improvviso infortunio occorso al mastino della difesa Giorgio Chiellini e dovremo dire addio al sogno di rivedere, almeno per ora, la BBC di nuovo al completo.

Resta improbabile anche una riconferma del modulo col difensore juventino Daniele Rugani pronto in ogni caso ad affiancare Barzagli e Bonucci. Addio probabilmente al centrocampo a 5 con Conti e Darmian sulle fasce e De Rossi e Verratti al centro con Candreva, con Belotti e Immobile in avanti.

Nelle ultime ore si è fatta strada l’idea di un piú offensivo 4:2:4 con l’esclusione di Conti per Spinazzola e l’inclusione del calciatore italiano piú in forma: Insigne. A lui e a Candreva il compito di creare superiorità numerica e aprire varchi per Belotti, col compito di fare gol e di mettere in difficoltà i centrali spagnoli e Immobile, al quale toccherà anche un grande lavoro di sacrificio in fase difensiva. Questo modulo rappresenta un fattore di rischio notevole perché espone gli azzurri a possibili ripartenze avversarie; d’altro canto la potenza di fuoco azzurra è in grado di creare diversi grattacapi alla fase difensiva non impeccabile degli spagnoli.

La Spagna adotterà un  4:1:4:1 con De Gea, Jordi Alba, capitan Sergio Ramos,Piquè,Carvajal;Bosquets a protezione della retroguardia, iuna trequarti tutta fantasia e rapiditá con  Silva e Iniesta centrali, e Koke Isco larghi sulle fasce a confezionare assist per l’unica punta Morata. Il numero 9 affronterà i suoi ex compagni, tra cui il capitano azzurro e suo capitano in bianconero Buffon, Barzagli, Bonucci e forse Rugani, ma promette battaglia.

Questa sera alle ore 20:45, un big match con pochi precedenti, che mette di fronte due squadre, che nel bene o nel male, si sono quasi sempre qualificate ai Mondiali: Spagna fuori 4 volte, Italia una. Era giá successo per i Mondiali 2014 con lo scontro tra Francia e Spagna. A farne le spese  furono i Blues, che però raggiunti i Mondiali approdarono ai quarti, a differenza degli spagnoli Campioni un carica clamorosamente eliminati ai gironi.

Stasera ore 20:45 tutti uniti per scacciare lo spettro play-off e per garantire un’altra serata magica agli azzurri, dopo quella capolavoro all’Europeo. Rispetto a quella partita mancano Chiellini e Pellè, i due marcatori di quel l’incredibile partita:l’uno per infortunio, l’altro bandito dalla Nazionale dopo il gestaccio a Ventura lo scorso anno nella partita d’andata. L’andata finí 1:1 col gol di Vitolo sull’unica “papera” di Buffon in Nazionale e  pareggio di De Rossi, frutto di una grande prestazione azzurra. Ora la Nazionale ha aggiunto qualità con il ritorno di Verratti e la titolarità di Insigne ma non ha perso l’orgoglio, la grinta, il cuore, il coraggio, la forza, il senso di appartenenza del popolo italiano.