Ennesima prova terrifcante del Maestro di Bellinzona, due goal subiti nei tempi nei tempi supplementari condannano il Torino alla quarta sconfitta stagionale e l'ultimo posto in classifica. Andando con ordine il Toro riesce nell'impresa di segnare tre goal alquanto fortiuti senza mai dare l'impressione di essere in campo come squadra. Un goal da calcio d'angolo, un rigore, un regalo della difesa avversaria. Mai un azione costruita, mai l'impressione di essere una squadra concreta ed unita. I due goal del finale testimoniano la pochezza della squadra nel complesso. La società e il DS Davide Vagnati hanno evidentemente le sue responsabilità nel investire regolarmente su giocatori dal valore molto relativo e nel scegliere un allenatore molto rigido nella scelta dei moduli e giocatori. Izzo e Zaza fuori rosa dopo poche partite rappresentano perfettamente la mancanza di progettualità societaria. Quanto può durare ancora questa caduta libera? Mihajlović prima e Mazzarri poi vengono quasi rimpianti rispetto alle prestazioni attuali.
Con questo ultimo posto in classifica è evidente che Giampaolo non mangerà il panettone.
Meglio cancellare questa brutta parentesi e buttarsi alle spalle queste prestazioni melodrammatiche, come ha avuto il coraggio lo scorso anno il Milan di Maldini.

La lista degli allenatori attualmente liberi è lunga, si leggono alcuni nomi che potrebbero fare al caso Toro. Andreazzolli (media punti del 1,61) fece bene ad Empoli, finì poi nel vortice Geona lo scorso anno. Zenga (1,31 mpp) lo scorso anno avrebbe meritato la riconferma a Cagliari. Vincenzo Montella (1,55 mpp) ha rimedito negli ultimi anni più licenziamenti che punti.