Qualche anno fa la Juventus di Allegri era lì, ad un centimetro dal grande traguardo. L’anno dell’arrivo di CR7 era addirittura data come favorita insieme al City di Guardiola per sollevare la Coppa dalle grandi orecchie. Ne usciva sempre con le ossa rotte ma almeno era lì, sul podio, in finale. Se la giocava a modo suo, da provinciale che finisce nel campionato dei grandi, con lo stesso coraggio del Benevento quando va allo Juventus Stadium (anche perché in quello stadietto fanno quello che gli pare... in tutti i sensi).

I tanti successi ottenuti da Acciughina con un calcio cinico, prudente e per nulla spettacolare hanno spinto i tanti tifosi juventini ad esultare a metà in questi anni ed alla fine ad invocare il cambio. Arriva così l’ex grande rivale, il burbero toscano, che ha fatto del goal e del bel gioco il suo marchio di fabbrica. URRA' urlano a Torino. Il suo anno però va male nonostante la vittoria dello scudetto. I grandi acquisti del mercato estivo De Ligt, Ramsey e Rabiot non sono giocatori adatti e pronti per il calcio italiano ed il loro primo anno è un gigantesco flop (nonostante la stampa li tratti con grande prudenza ed attenzione).

C’è da fare una piccola parentesi su come la stampa nazionale sia perennemente docile con la Juventus, mettiamo a paragone Ramsey e Eriksen, entrambi fenomenali numeri 10 della Premier League. Approdano in Italia e giocano poco e male. Di Ramsey non si sente parlare mai nonostante abbia in due anni in italia una media voto di molto insufficiente, eppure il suo contratto da mega top player tutti i mesi lo porta a casa. Eriksen gioca pochissimo ed è tutti i giorni sui giornali con decine di giornalisti che si stracciano le vesti gridando allo scandalo. Quante volte si è sentito parlare dei 7mln di Eriksen? Tante. E quante di quelli di Ramsey? Anche quelli del Gallese sono 7 mln per la cronaca.

Torniamo alla nostra Juventus e all’esonero di Sarri nell’estate del covid 2020. A detta di tutti conveniva proseguire con i progetti avviati la stagione precedente in quanto è poco il tempo estivo per la preparazione e per i vincoli di oggi risulta tutto più difficile. Probabilmente a Torino la superstar aveva messo un veto sull’allenatore e per questo motivo si è stati obbligati a cambiare direzione piuttosto di trattenere il più egoista degli attaccanti. È evidente a tutti che Ronaldo giochi esclusivamente per se stesso, soprattutto se paragonato a uomini spogliatoio come Lukaku ed Ibrahimovic.

La scelta del Maestro di primo acchito ricorda il peggior Galliani o almeno fa pensare ad una mancanza di progettualità. Ma a vederci bene Pirlo probabilmente verrà sacrificato come carne da macello in quello che sarà un anno di transizione. Perché investire questa estate in un grande allenatore (es. Pochettino) senza lasciargli tempo e rischiando di bruciarlo, lasciando sul groppone un ulteriore grande stipendio? Meglio mettere lì una bandiera che dopo un anno mediocre non rimpiangerà nessuno (per info rivolgersi a Mister Inzaghi e Seedorf al Milan).

Questa esteta Paratici ha messo mano al portafoglio comprando parecchi giovincelli, Kulusevski 45mln, Morata 55 mln, Chiesa 60 mln, Arthur 25 mln al netto dei 60 incassati per Pjanic e McKennie 24 mln. Una mezza rifondazione che però non fa dormire sonni sereni a Paratici, forse perchè dovrà piazzare sul mercato Dybala a prezzi di saldo o forse per l’avviso di garanzia che ha ricevuto per l’affare Suarez...

Per fortuna avrà grandissimi titoli per aver battuto il Barcellona B con doppietta di Ronaldo su rigore, c'è da essere proprio soddisfatti!