Meno di trenta giorni al primo fischio di inizio stagionale. Tra mosse di mercato e schemi tattici proviamo ad analizzare lo scacchiere di partenza delle prime sette squadre che si sono classificate lo scorso anno in Serie A.

INTER: l'addio di mister Conte forse è la perdita più importante dei neo campioni d'Italia che si ritrovano a metà luglio con una squadra completamente da assemblare. Fermo restando i pupilli dello scudetto devono fare i conti col nuovo allenatore, Simone Inzaghi, il quale, per caratteristiche, è lontano dal suo predecessore. Poi aggiungi la variabile trequartista che con Eriksen ancora in ripresa, siamo certi che il Chala a zero sia stato un affarone? Ma più di tutto Hakimi! Fluidificante, ha arato bene la fascia nella scorsa stagione. Purtroppo il bilancio doveva essere rivisto. Per queste ragioni credo che l'Inter sia ripartita da zero, dati i meccanismi nuovi da assemblare e l'introduzione di un Chalanoglu da tenere sempre motivato.

MILAN: lascia andare Chalanoglu con estrema facilità e sopratutto una possibile plusvalenza con Donnarumma. Le scelte della società, se per certi versi discutibili, sono figlie della passata gestione che aggiunte al nuovo modus operandi del club lo ha reso senza dubbio più roccioso. Acquisita la credibilità per come il Milan si sia mosso negli ultimi due anni, ha messo a segno dei colpi di mercato che vanno a completare i reparti in modo oculato e con qualità. Anche l'esperienza non viene tralasciata. Non sappiamo ancora se sarà sufficiente per trionfare ma se la strada è quella percorsa finora, i rossoneri sono a buon punto.

ATALANTA: stile solito con pochi movimenti di mercato (almeno per ora) e monetizzazione dei propri talenti. L'Atalanta è tornata a lavorare a testa bassa come ogni anno con la consapevolezza di poter dire la propria e stupire sempre più chi la segue. Siamo sicuri che il Gasp e la sua truppa ci regaleranno calcio di alto livello. La continuità è fondamentale negli sport di squadra.

JUVENTUS: i bianconeri dopo l'addio di Pirlo hanno riabbracciato Allegri affinché possa capire come far funzionare la "Ferrari" quale è la Juve. Hanno sabbatico a parte, la vecchia signora non ha dato ancora grossi segnali di ripartenza. Vuoi l'incertezza CR7, vuoi il rinnovo di Dybala. Aggiungi il flop europeo dell'olandese strapagato, si dovrà senza dubbio trovare una quadra. Certo che Max e' bravo nell'affrontare queste sfide, ma il tempo è tiranno e il mercato non aspetta. Attualmente non credo rientri tra le favorite. 

NAPOLI: toglie Gattuso per Spalletti. Il Napoli prova a ripescare la Champions dagli stessi della passata stagione. Certo è che le sirene di mercato sono tante, sono andati via Maksimovic, Bakayoko ed Hysai. Non ancora sostituiti e non si discute tanto meno di calciatori di rilievo che possano far fare un buon salto di qualità. Diciamo che con le grane Insigne e col possibile addio di K2 la società partenopea dovrà sudare abbastanza per mettersi in pari con le pretendenti allo scudetto. Diciamo che a Spalleti l'arduo compito di fare un miracolo sportivo.

LAZIO: anche la Lazio ha cambiato un po di uomini. Prende Sarri al posto di Inzaghi. Ritorna Felipe Anderson. Acquista Hysai. Tutto sommato non si modifica molto dalla scorsa stagione salvo per qualche meccanismo di gioco. Ancora non è scesa in campo per dire la sua sul mercato, e si attende anche da loro un balzo in avanti nelle prossime settimane. 

ROMA: Mou ha ridato il sorriso ai romani, a Dzeko, a tutto l'ambiente giallorosso. La Roma ha riabbracciato anche Zaniolo e ha confermato una rosa che esclusa la difesa si è ben comportata lo scorso anno. Ha sistemato la porta e se continua così con qualche colpo di mercato nelle aree giuste potrà certamente dire la sua.

Alla fine di questa analisi ​​possiamo dire che tutte stanno cercando di farsi trovare pronte al calcio d'inizio della nuova stagione, ma la strada è ancora lunga e lascia aperta ancora un po la porta del mercato e della speranza per le giuste riparazioni delle rose.

 

Sannolo Salvatore