Caro nonno, non prendere impegni per domenica 11 luglio. Sarà una giornata ricca di impegni, proprio come era nostro solito trascorrerla. Domenica sera ci sarà la finale di Euro2020 tra Italia e Inghilterra a Wembley. Ma non solo. Nel pomeriggio va di scena anche la finale di Wimbledon dove un nostro azzurro, Berrettini​​​​per la prima volta conquista il pass per provare ad alzare la prestigiosa coppa britannica. Ancora una volta possiamo dire di essere fieri dei nostri connazionali che nelle loro discipline hanno saputo alimentare i nostri sogni attraverso le loro gesta. Adesso, caro nonno, manca un solo gradino dell'Olimpo. Sicuramente ambo i match saranno duri, combattuti, ma noi siamo italiani e in quanto tali siamo abituati a non mollare mai. Non so nonno come andranno a finire queste sfide, ma ogni giorno che passa cresce l'entusiasmo. Tanti anni sono trascorsi dall'unica coppa Europea vinta dagli azzurri e invece sono quindici gli anni dall'ultimo trofeo. Un 2006 indimenticabile. Alla luce di ciò affronteremo, nel mondo del calcio, un'Inghilterra ricca di talenti e povera di trofei. Dove non è tanto il gioco a farne da faro, e nemmeno una eccellente difesa a dir il vero. Eh nonno, non farmi domande scomode, l'Inghilterra ha raggiunto la finale con pregi e difetti... in fondo un po' tutte le squadre ne hanno. E poi ci siamo noi. Una nazionale che ci ha fatto vivere un europeo magico: un gruppo di ragazzi fantastici, uniti. Girone con risultati mai messi in discussione. Poi un po di sofferenza tra ottavi e quarti. Ma anche lì abbiamo superato gli ostacoli quasi agevolmente. Poi la Spagna. Mi sento dire non più arrogante come qualche anno fa, ma forte e sensibile, rispettosa dell'avversario. Onestamente, qualcosina in più l'avrebbe meritata (vedi possesso palla del 70%) ma fortunatamente Gigio lo abbiamo noi il quale insieme ad un Jorginho, da pallone d'oro, ci hanno regalato il pass della finale.
E allora, forza ragazzi, fate in modo che il sogno che abbiamo diventi realtà. Regalate alla nostra nazione un sorriso ed una speranza in più dopo quasi due anni infernali. Nell'attesa del nostro appuntamento con la storia, domenica ci riscaldiamo con una racchetta e con una pallina gialla, giusto per allenare le ugole. 
Caro nonno, ci vediamo domenica, più azzurri che mai, più vicini di prima, perché domenica essere Italiani, comunque vadano le cose, non ha prezzo.