Caro nonno, finalmente sei arrivato. Ti ho aspettato tanto. Dai affrettati che manca poco al fischio di inizio. Coreografia incredibile al Wembley Stadium con una gigantografia della coppa al centro del campo. Ballerini danzanti e musica coinvolgente sono solo il prologo di ciò che stiamo per assistere. Pronti, via! Partiti! Dai nonno che forse è la volta buona. Forse è giunto il momento che assisti alla seconda coppa europea vinta dagli azzurri. 

Due minuti dal calcio di inizio. Cross in area, tiro di Shaw. Gol. Inghilterra in vantaggio. Nonno, caspita non abbiamo nemmeno fatto in tempo nel gustarci la presentazione della finalissima, che dobbiamo già rincorrere i 12 uomini in campo. 

Ecco, il racconto parte proprio da qui. Un Europeo itinerante, dove solo poche squadre, l'Inghilterra, ha disputato il 90% delle partite in casa. Diciamo che la competizione è stato un viaggio per tutti tranne che per loro. Esclusa la trasferta romana con l'Ucraina, Euro2020 ha avuto come paese ospitante proprio quello dei leoni della Gran Bretagna. Aggiungiamo che la finale l'hanno raggiunta grazie al trionfo nella gara di tuffi, svoltasi non appena al var è mancata la linea, ed il gioco è servito. Ma andiamo con ordine nonno.

L'Italia conquista nove punti nel girone. Segna 7 gol e ne subisce 0. L'Inghilterra chiude con 7 punti il girone pareggiando una volta zero a zero e vincendo a malapena 1 a 0 le altre due partite. Beh nonno, diciamo che non è il massimo per l'aspirante  al trono. Poi nel tabellone, fatta esclusione per l'Austria, la nostra nazionale sfida prima la corazzata Belga e poi l'elegante Spagna. Nel frattempo loro si trovano contro Germania, Ucraina e Danimarca. 

Nonostante il cammino diverso tra l'Italia e l'Inghilterra, le stesse si trovano in una finale dal sapore amaro. Leggiamo che il calcio finalmente è tornato a casa, balli e canti contro lo stivale, fischi al nostro inno. Poi aggiungiamo il cocktail dei 65000 presenti allo stadio, considerando che non ci troviamo in un momento storico "normale". 

Ecco nonno, tra una chiacchiera e l'altra, siamo giunti al sessantasettesimo minuto. Abbiamo un corner da battere. Palla in mezzo, la spizza Cristante, Verratti di testaaaa! Palo...e poi Bonucci! Gol! Siamo di nuovo pari. Abbiamo dominato finora, gol subito a parte. Adesso continuiamo così fino alla fine, cercando di passare in vantaggio. Gol che purtroppo non arriverà mai. 

Si va ai rigori! Iniziamo con il portiere britannico che sembra aver imparato il mestiere, ma poi lo vediamo tutti. Arriva Super Gigio. Prima un palo e poi due parate. Sbagliano i tre inglesi, lanciati in campo dal ct inglese proprio per battere la massima punizione. Ma Gigio ha fatto vedere come si para. 

L'ITALIA È CAMPIONE D'EUROPA!
Caro nonno, è finita, siamo sul tetto d'Europa. Abbiamo vinto l'ambito trofeo. Abbiamo vinto contro i padroni di casa, nello stadio dove c'erano 55000 sostenitori dei leoni d'Inghilterra, dove da giorni credevano di aver già vinto, dove per 60 minuti hanno subito il possesso palla italiano rintanandosi nella propria trequarti: con tutti gli uomini di movimento. 
La cosa più triste della serata è stato vedere svuotarsi lo stadio (fermo restando gli italiani) prima della consegna della coppa, i giocatori vinti non fare la passerella per applaudire i vincitori e più di tutto le immagini dei calciatori in maglia bianca sfilarsi l'argento conquistato.
Domenica 11 luglio 2021, data che ricorderemo in eterno. Il cielo si è tinto d'azzurro sulle strade dell'intera Inghilterra, che sbandieri il tricolore ovunque. Oggi essere italiani ha un sapore diverso, oggi essere Italiani vuol dire emozione, speranza, vita. Tutto racchiuso nell'abbraccio tra il ns ct Mancini e il suo amico Vialli, dove giusto qualche anno dopo hanno conquistato meritatamente Wembley.

Sannolo Salvatore 

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