La Lazio chiede l’intervento della Lega per le affermazioni di Ranieri nell’ultima conferenza stampa. La procura federale ha avviato un’indagine. La frase incriminata lascia però diversi dubbi all’interpretazione.

All’intervento del giornalista sui fatti risalenti alla stagione 2009/2010: “Nove anni fa un “oh no” veniva esposto allo stadio olimpico perché in una sfida fra Lazio e Inter la curva nord chiese sostanzialmente alla squadra di scansarsi per favorire il cammino dell’Inter in campionato”, Ranieri interviene spontaneamente affermando: “e così è stato, così fu”.

L’interpretazione fatta dagli organi di informazione è sulla stoccata verso i rivali capitolini. La notizia è ghiotta. Per la Lazio è una chiara allusione all’assenza di sportività, Ranieri da tesserato non può offendere la società Lazio come un tifoso qualunque.

L’altra interpretazione, più benevola, è che Ranieri semplicemente concordava con l’esposizione dei fatti descritti dal giornalista rispondendo in parole povere: Sì, andò così (la tifoseria laziale voleva che la Lazio favorisse l’Inter). C’era un pizzico di malizia? Probabilmente sì, ma chi può dirlo con certezza?

La domanda, se di domanda si può parlare, recitava se i tifosi volessero che la Lazio perdesse, non se la Lazio si è scansata. In seguito il tecnico infatti, alla domanda sull’eventualità di uno scansarsi della Lazio a favore dell’Atalanta per sfavorire la Roma (ipotesi difficilmente percorribile visto che la stella Lazio è in corsa per l’Europa), afferma che queste cose non gli interessano, che ci deve pensare la Lega e altre frasi politicamente corrette come nel suo stile.

A parer mio la Lazio si è solo cautelata dalle illazioni scaturite a seguito dell’interverista di Ranieri. Quando una frase è fraintendibile, è facile fomentare un tormentone. Il più delle volte, un tormentone inutile.