Si avvicina Ajax-Juventus, quarti di finale di Champions League. Partita importantissima e molto ostica per i bianconeri che debbono fare i conti con assenze importantissime, prime fra tutti, quelle di Chiellini e Can, entrambi infortunati. La memoria va subito alla sessione invernale di calciomercato, in cui i bianconeri hanno operato minimamente, acquistando il solo Caceres e vendendo Benatia. Quest'ultimo, ceduto gli ultimi giorni di Gennaio, è il tassello che più rimpiangono i tifosi juventini. Con un Barzagli claudicante e in là con l'età, un Bonucci da sempre insicuro nelle marcature e l'enigma Rugani, usato sempre con parsimonia da Allegri, per gran parte della tifoseria, Benatia sembrava il difensore più in forma, dopo Chiellini naturalmente.

A parte l’eliminazione in Coppa Italia con l’Atalanta, nessun problema per Allegri che aveva coperto il reparto con l’ottimo spostamento di Can in difesa ma che, come si è già precisato, stasera sarà fuori gioco per infortunio.

Benatia sta giocando regolarmente nell'Al Duhail. Pronti via e, alla prima partita, nella finale della coppa del Qatar contro l'Al-Gharafa, gioca solo i primi 45 minuti in cui viene ammonito e dove la sua squadra subisce una rete che non riuscirà a recuperare nel secondo tempo, perdendo la coppa. Il pareggio in campionato nel big match con la prima della classe, l'Al Sadd, con la successiva sconfitta l'Al Duhail perde matematicamente il campionato. Un gol in AFC Champions League nella vittoria all'esordio nei gironi, poi un pareggio e una sconfitta che lasciano in bilico il passaggio del turno ma complicano notevolmente il percorso. Riassumendo, in 10 partite: due gol fatti, due sostituzioni a inizio secondo tempo, 4 cartellini gialli, 9 gol subiti dalla sua squadra con lui in campo, finale persa in coppa del Qatar, campionato perso matematicamente nelle ultime 2 partite (prima del suo arrivo erano a meno 2 dalla vetta) con, unico difficile obiettivo rimasto, la AFC Champions League. Nessun salto di qualità insomma per l'Al Duhail. Non che debba fare reparto da solo ma non proprio un inizio brillante in competizioni calcistiche per così dire minori, non me ne vogliano i miei amici qatarioti.

Notizia dell'ultima ora, dopo i "consigli" all'amico Ziyech, centrocampista marocchino dell'Ajax, in un'intervista Benatia afferma che tiferà Juventus, massima stima per Chiellini e parole al miele per Rugani “è pronto, io ad esempio alla sua età non so se lo sarei stato, anzi sicuramente no.” Nessun commento su Allegri, forse l'unico "nemico" juventino, troppo poco il minutaggio offerto dal tecnico al difensore. Quest’anno, prima della partenza, poche apparizioni: 5 partite in campionato, 4 vittorie e un pareggio, due ammonizioni, tre gol subiti dalla sua squadra e una sola presenza in Champions League, nel 3-0 contro lo Young Boys. Troppo grande l’insoddisfazione della panchina, l’inaspettato ritorno di Bonucci lo aveva scalzato nelle graduatorie, lui voleva giocare quindi la richiesta di cessione.

A prescindere dal risultato di stasera, nessuno potrà mai dire come sarebbero andate le cose se ci fosse stato Benatia in campo nelle fila della Juve. Impossibile dirlo, anche perché lui non voleva aspettare le sue occasioni, voleva essere titolare, non più un panchinaro vincente (almeno nei confini nazionali). Ora è titolare altrove, un palcoscenico diverso ma purtroppo, per il momento, nessuna vittoria. Le statistiche sono importanti ma non bastano ovviamente a chiarire il dilemma e nonostante i numeri, in caso di sconfitta della Juventus stasera, saranno in molti che continueranno a chiedersi se bisognava preferire Benatia a Rugani. In caso di vittoria, invece, ci dimenticheremo tutto e riapriremo il capitolo Benatia alla prossima sconfitta.