Sfumato anche l’ultimo dei tre veri obiettivi stagionali. Perché il quarto posto non lo considero un vero obiettivo stagionale, quello ero lo scudetto. 
Pioli che da tutti viene giustificato per la mancanza dei titolari e dai molti giocatori fuori condizione, secondo me ha tutte le colpe di quello che possiamo definire un piccolo fallimento
Uscire dalla coppa Italia, dall’Europa League e dalla lotta scudetto (forse anche dalla zona Champions) fattori che rappresentano per il Milan l’ennesimo anno buio. 
L’allenatore ha tutte le colpe, la preparazione atletica, l’integralismo nel modulo, la scarsità di carisma rendono Pioli uno dei veri colpevoli assieme ad un certo Zlatan Ibrahimovic, di questo che posso definire un fallimento. Le condizioni c’erano tutte per poter fare bene e raggiungere almeno uno dei tre obiettivi nella tre competizioni. 
In campionato vi è l’ultima chance, dove le inseguitrici sono agguerrite e possono davvero escludere il Milan dal quarto posto. Pioli ha la responsabilità di guidare un gruppo, che sembra non lo segua più ad una qualificazione in Champions che a questo punto sembra lontana.

Su una cosa possiamo essere certi. Gadzidis aveva ragione! Ragnick era l’uomo giusto. 
Mentre tutti applaudono Pioli, i fatti dicono che il Milan è messo come gli altri anni.
 
Serviva una rivoluzione, e Ralf Ragnick poteva portare una ventata nuova, basti vedere i tecnici tedeschi in Champions con le loro squadre. Sarò pure controcorrente, ma per me #PioliOut.