Florentino Perez è stato chiaro, i top club non riescono più a sostenere le perdite, hanno bisogno di nuove entrate e da qui la richiesta della Superlega. Il boss del Real Madrid ha però circoscritto queste perdite, solo alla pandemia dovuta al Covid-19, cosa che in realtà stride un po' con la realtà che tutti abbiamo sotto gli occhi, ovvero che sopratutto a livelli altissimi le spese per la gestione sportiva, quindi cartellini e stipendi, siano diventate nel tempo completamente folli, in una gara che in pochi ormai riescono più a gestire. In questo territorio già minato è esplosa la pandemia che non è altro che un amplificatore di problemi strutturali che sarebbero prima o poi venuti comunque a galla.
Il mio interesse è quello di capire e analizzare da dove e quando nasce questa bolla finanziaria del calcio e perchè si è sviluppata.
Per capire tutto ciò è necessario servirsi, come sempre, dei numeri:

  • 2011: CR7 12, Messi 10, Torres 10
  • 2012: Eto’o 20, Ibra 14, Rooney/Tourè 13
  • 2013: CR7 17, Messi 16, Ibra/Falcao 14
  • 2015 CR7 20, Messi 20, Ibra 15
  • 2016: Messi 36, CR7 32, Neymar 20
  • 2017: Messi 39, Tevez 38, Neymar 30
  • 2019: Messi 46, Neymar 36, CR7 31

Questa è una panoramica dei primi 3/4 calciatori più pagati al mondo negli ultimi anni fino al 2019 (sono gli stessi contratti del 2021) per ragioni di spazio non ho potuto inserire più di questi ma la prima cosa da analizzare è che in 10 anni i contratti dei giocatori più pagati sono triplicati mentre i rispettivi fatturati (Real nel 2011 512Mln nel 2019 757 MLN,  Barça nel 2011 473MLN, nel 2019 840MLN) non hanno seguito questi andamenti, sono aumentati ma non in linea con gli stipendi. Gli eventi interessanti sono principalmente lo sforamento del limite dei 20 milioni di Eto'o con i russi del Aznhi, che ora milita in terza serie russa, e il super contratto di Messi del 2016; questi sono stati per fare un paragone ciclistico i due strappi, a cui poi il gruppo ha risposto portando la gara su una velocità ai limiti del folle.

Ma guardiamo altri numeri: 

  • Neymar, 222MLN, 2017
  • Mbappe 145MLN, 2017
  • Coutinho 135MLN, 2017
  • Dembelè 1135 MLN, 2017
  • Joao Felix 120 MLN, 2019
  • Griezmann 120 MLN, 2019
  • CR7 117 MLN, 2018
  • Hazard 115 MLN, 2019
  • Pogba 105 MLN, 2016
  • Bale 101 MLN, 2013

Questi sono i trasferimenti più costosi di sempre nel calcio, 8 di questi sono avvenuti dopo il 2017 e (e i numeri aumentano se allarghiamo il campione 20 nei primi 30 di sempre) ed è proprio dal 2017 e dal trasferimento di Neymar che nasce la crisi dei grandi club che stiamo affrontando ora. Dai famosi 222 Milioni spesi dagli Emiri proprietari del Psg si è innescato un effetto domino che ha portato a inflazionare qualunque tipo di operazione sia di trasferimento da un club all'altro, non solo nei primi 4/5 top club del mondo ma anche in club dal punto di vista economico più modesti. Ovviamente il trasferimento di Neymar è solo un simbolo ma anche negli anni passati c'erano state avvisaglie di questa inflazione (Sterling 68 Mln e Stones 55 Mln del City, Higuain 90 Mln della Juve, Suarez 94Mln) ma gli emiri, seguiti poi dagli altri club a ruota, sono stati quelli che hanno spinto l'asticella delle spese ad altitudini a cui ora fanno fatica a respirare. 

Un esempio di come questi trasferimenti abbiano totalmente annebbiato le menti di chi gestisce le società sono tre calciatori di casa nostra, ovvero, Belotti, Milinkovic-Savic e Koulibaly. Prendo questi tre giocatori perchè non hanno avuto trasferimenti a causa delle richieste eccessive da parte dei propri presidenti ed ora si ritrovano svalutati rispetto ad offerte arrivate in piena bolla. 

Nel 2017 il Milan di Fassone e Mirabelli con le sue cose formali ormai relegate agli annali come fallimenti, offrì al Torino di Urbano Cairo 60 Mln più i cartellini di Paletta e Niang (acquistato dallo stesso Cairo 2 anni dopo per circa 20 milioni) con una valutazione di circa 80 milioni complessivi, offerta rimandata al mittente perchè Belotti valeva almeno 100 milioni, 4 anni dopo il Toro si ritrova con il rischio di cedere Belotti (che andrà in scadenza nel 2022) a circa 25/30milioni. La stessa sorte è toccata a Milinkovic e Koulibaly, i cui presidenti misero l'asticella oltre i 100 milioni (Lotito dichiaro di volere 120 nel 2019) rifiutando svariate offerte da club italiani e non che si aggiravano attorno agli 80/90 per entrambi, ad oggi sono due calciatori che rischiano di non fare mai il grande salto o nel caso di farlo con un trasferimento dimezzato rispetto alle pretese iniziali. 

Il discorso potrebbe continuare ed articolarsi sui costi degli agenti, sugli stipendi degli allenatori e su mille altre spese che hanno tutte un denominatore comune: l'immisione nel sistema calcio di capitali folli da parte di alcuni e il necessario adattamento di altri per provare a competere. La creazione della Superlega è il punto finale di un percorso in cui tutti sono colpevoli, gli enti che non hanno regolamentato (Fifa e Uefa), le proprietà arabe, le proprietà dei top club che hanno provato a stare dietro agli arabi, i piccoli club che hanno guadagnato sulle spalle dei top club chiedendo cifre astronomiche e anche i calciatori/allenatori tramite i loro agenti con richieste di stipendi folli e metodi coercitivi per ottenere i trasferimenti.
L'errore è stato fatto, disprezzare chi tenta di rimediare bollandosi come anima pura di questo sistema è un tentativo ridicolo e controproducente sia negli interessi propri che in quelli della collettività del sistema calcio.